L'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, che fino al 1967 aveva la denominazione di “indice del costo della vita” fornisce una misura delle variazioni nel tempo dei prezzi al dettaglio che vengono correntemente pagati per l’acquisto di beni e servizi da parte di una famiglia, in cui il reddito principale del “capofamiglia” deriva da lavoro dipendente extra-agricolo (operai e impiegati, esclusi i dirigenti). È l'indice usato per adeguare periodicamente i valori monetari, ad esempio gli affitti o gli assegni dovuti al coniuge separato.
Dall’elaborazione delle variazioni dei prezzi vengono ricavati e pubblicati un indice generale ed indici specifici per aggregati omogenei di beni e servizi (divisioni) sia a livello nazionale, che a livello dei singoli capoluoghi di provincia. Al fine di adeguare la base dell’indice alle variazioni intervenute nella struttura dei consumi nel recente passato, a partire dal mese di gennaio 2016 l’Istituto Nazionale di Statistica ha provveduto a calcolare l’indice con riferimento al 2015, anziché al 2010.
L’aggiornamento della base ha comportato una serie di innovazioni per il calcolo dell’indice. I cambiamenti apportati si possono riassumere in:
- nuovo e più articolato schema di classificazione della spesa per consumi, che recepisce la nuova classificazione dei beni e servizi destinati al consumo ECOICOP (European Classification of Individual Consumption by Purpose) definita a livello europeo;
- aggiornamento del paniere dei prodotti osservati;
- nuova struttura di ponderazione;
- aumento del numero dei comuni capoluogo che partecipano alla rilevazione;
- ampliamento dei punti vendita.
I coefficienti di raccordo tra la serie degli indici con base 2010 e quella degli indici con base 2015 sono ottenuti, per ciascuna divisione di spesa e per l’indice generale, mediante il rapporto tra le medie degli indici mensili relativi all’anno 2015, calcolati rispettivamente con la base 2010 e con la nuova base 2015. Perciò i coefficienti di raccordo (senza i tabacchi lavorati) sono: per l’indice generale nazionale 1,071 e per l’indice generale Città di Trento 1,074. Occorre ricordare che le due serie non sono perfettamente comparabili per effetto delle numerose innovazioni introdotte con riferimento al paniere, al sistema di ponderazione e ai punti di rilevazione. I coefficienti di raccordo sono logicamente influenzati da tale disomogeneità, ma consentono comunque di valutare, con buona approssimazione, la variazione tra indici di serie costruite con base diversa.
Va inoltre ricordato che a partire dal mese di febbraio 1992 gli indici vengono calcolati escludendo dall’elenco dei beni rilevati i “Tabacchi lavorati”, secondo il disposto dell’art. 4 della Legge 5 febbraio 1992, n. 81.
Ai fini del calcolo delle variazioni tra indici comprensivi e non della voce “Tabacchi lavorati” si sono utilizzati degli specifici coefficienti di raccordo: a livello nazionale, 1,0009 per l’indice generale e 1,0034 per il capitolo “Alimentazione” (di cui i tabacchi sono un prodotto che concorre alla sua formazione); a livello Città di Trento, 1,0009 per l’indice generale e 1,0025 per il capitolo “Alimentazione”. La Tavola illustra gli indici al netto dei “Tabacchi lavorati” calcolati retroattivamente applicando il coefficiente di raccordo sopra menzionato.

indice del capitolo    indice generale   note   

TAV. IX.23 - Indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati: indice generale (1983-2019)
Italia(base 2015 = 100)
AnniGennaioFebbraioMarzoAprileMaggioGiugnoLuglioAgostoSettembreOttobreNovembreDicembreMedia annua
198331,732,232,532,933,133,333,733,834,234,835,235,433,6
199565,966,567,067,467,868,368,368,468,769,069,569,668,0
200075,275,475,775,776,076,276,476,476,576,877,077,176,2
200584,284,584,785,085,185,285,485,585,685,785,785,985,2
201092,592,692,893,293,393,393,693,793,593,793,794,193,3
201599,499,799,9100,0100,1100,2100,1100,399,9100,199,999,9100,0
201699,799,599,699,699,799,9100,0100,2100,0100,0100,0100,399,9
2017100,6101,0101,0101,3101,1101,0101,0101,4101,1100,9100,8101,1101,0
2018101,5101,5101,7101,7102,0102,2102,5102,9102,4102,4102,2102,1102,1
2019102,2102,3102,5102,6102,7102,7102,7103,2102,5102,4102,3102,5102,6
Città di Trento(base 2015 = 100)
AnniGennaioFebbraioMarzoAprileMaggioGiugnoLuglioAgostoSettembreOttobreNovembreDicembreMedia annua
198334,434,935,235,435,835,836,136,436,937,337,837,936,2
199568,368,669,569,770,370,870,871,271,271,472,072,170,5
200077,077,277,677,678,078,278,278,478,778,879,179,178,2
200586,086,286,586,786,986,987,287,387,487,687,687,787,0
201092,392,692,792,993,093,193,393,693,393,293,393,893,1
201599,799,899,799,799,7100,0100,1100,2100,1100,0100,0100,5100,0
2016100,299,999,999,699,7100,2100,1100,4100,099,9100,0100,8100,1
2017101,1101,4101,3101,4101,2101,3101,4102,1101,3101,0101,0101,7101,4
2018102,1102,2102,2101,9102,1102,3102,9103,7102,5102,4102,4102,6102,4
2019102,8102,9102,8102,8102,9102,9103,0103,7102,3102,3102,2103,3102,8
Fonte: Istat