Si considerano imprese straniere le imprese la cui partecipazione del controllo e della proprietà è detenuta in prevalenza da persone non nate in Italia. In generale si considerano straniere le imprese la cui partecipazione di persone non nate in Italia risulta complessivamente superiore al 50% mediando le composizioni di quote di partecipazione e di cariche amministrative detenute da stranieri.
La nazionalità delle imprese definita "Non classificata" si riferisce per lo più alle situazioni in cui i soci non sono persone fisiche, ma persone giuridiche.
Le imprese registrate comprendono le imprese attive, inattive, sospese, liquidate, fallite e con procedure concorsuali in atto.
Per impresa attiva si intende l'impresa iscritta al Registro delle Imprese esercitante l'attività.