Nell’anno 2009 l'ISPAT, Istituto di statistica della provincia di Trento, ha ridefinito l'indagine sugli asili nido al fine di inquadrarla nel contesto dei servizi socio-educativi rivolti alla prima infanzia (bambini fino a 3 anni) offerti da enti pubblici e da soggetti privati nel territorio provinciale. All’interno del nuovo campo di osservazione rientrano vari tipi di servizio: nido d’infanzia, nido nei luoghi di lavoro, nido familiare - servizio Tagesmutter, servizio integrativo al nido d’infanzia e altri servizi a titolarità privata.
Si precisa che nelle Tavole si fa riferimento al servizio di nido e non alle strutture in cui esso viene erogato, per cui nella stessa struttura possono essere offerti più servizi.
La modalità di gestione diretta prevede che l'ente locale gestisca direttamente il servizio con proprio personale, mentre nella gestione indiretta l'ente locale, pur mantenendo la titolarità del servizio, ne affida a terzi la gestione.
Tra gli iscritti e i bambini nati in Italia è presente un apolide.
Per chi è in possesso di un diploma di scuola secondaria di secondo grado in ambito socio-educativo-assistenziale, la "Qualifica di educatore nei nidi d'infanzia e nei servizi integrativi" è rilasciata a seguito di un corso di formazione professionale post-diploma di almeno 1.000 ore (sono considerati anche i casi per i quali, in via straordinaria, la qualifica professionale è stata conseguita a conclusione di un corso specifico con la durata massima di 300 ore al fine di regolarizzare chi lavora nei servizi pubblici di nido d'infanzia). Le persone in possesso del diploma di laurea in ambito socio-educativo o psico-pedagogico possono accedere direttamente all'esame, senza aver frequentato il corso di formazione professionale.
La "Qualifica di puericultrice" è rilasciata a seguito di un corso di formazione professionale post-diploma di almeno 800 ore.