I dati riportati nelle Tavole da 1 a 3 sono derivati dalle “Rilevazioni sull’attività di Ricerca e Sviluppo” nelle imprese, nelle istituzioni private non profit e nelle istituzioni pubbliche. Le indagini sono curate a livello locale dall' Istituto di statistica della provincia di Trento (Ispat) in qualità di organo intermedio dell’Istituto Nazionale di Statistica. La ricerca è definita come: “Quel complesso di lavori creativi intrapresi in modo sistematico sia al fine di accrescere l’insieme delle conoscenze (ivi compresa la conoscenza dell’uomo, della sua cultura e della società), sia per utilizzare dette conoscenze in nuove applicazioni pratiche”. Il riferimento metodologico delle rilevazioni sulla R&S è il Manuale di Frascati (Edizione 2015) che declina con maggiore dettaglio l’attività di ricerca e sviluppo come un’attività che “persegue la produzione di nuova conoscenza in campo scientifico e delle scienze sociali mediante azioni sistematiche (sia su base continua che occasionale) di ideazione e sperimentazione (creatività) che sono incerte sul loro risultato finale. Il risultato, se raggiunto, deve poter garantire la trasferibilità e/o la riproducibilità. La definizione di R&S data nell’ultima edizione è coerente con le definizioni delle precedenti edizioni del manuale di Frascati e copre la stessa gamma di attività.
Per attività di ricerca intra-muros si intende l’attività di ricerca svolta dall’Istituzione pubblica, Impresa o Istituzione privata non profit con proprio personale e con proprie attrezzature.
Ai fini della rilevazione sono considerati come Istituzioni pubbliche i soggetti che, sulla base del SEC2010 (Sistema Europeo dei Conti), fanno parte del settore delle Amministrazioni Pubbliche.
Le unità classificate nel Settore delle Amministrazioni Pubbliche sono:
- gli organismi pubblici che gestiscono e finanziano un insieme di attività, consistenti principalmente nel fornire alla collettività beni e servizi non destinabili alla vendita;
- le istituzioni senza scopo di lucro che agiscono da produttori di beni e servizi non destinabili alla vendita, che sono controllate e finanziate in prevalenza da amministrazioni pubbliche;
- gli enti di previdenza.
I dati sull’attività di R&S nelle Università (pubbliche o private) sono stimati dall’Istat.
A partire dall’anno 2005 è stata adottata una nuova procedura di stima del dato riferito all’Università.
A partire dal 2002 sono oggetto di indagine anche le istituzioni private non profit, per le quali in precedenza non esisteva alcuna informazione.
Gli investimenti fissi lordi sono costituiti dalle acquisizioni (al netto delle cessioni) di capitale fisso effettuate dai produttori residenti a cui si aggiungono gli incrementi di valore dei beni materiali non prodotti. Il capitale fisso consiste in beni materiali e immateriali prodotti e destinati ad esser utilizzati nei processi produttivi per un periodo superiore ad un anno.
Per i dati di contabilità (Pil, Investimenti fissi lordi e unità di lavoro) vedi quanto riportato nelle Tavole 1 e 4 del capitolo IX.

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TAV. VIII.2 - Spesa in Ricerca e Sviluppo (R&S) intra-muros per settore istituzionale (2000-2017)
(valori percentuali)
AnniIstituzioni pubblicheUniversitàIstituzioni private non profitImpreseTotale
200035,831,1-33,2100,0
200544,332,43,120,1100,0
201027,821,72,548,1100,0
201327,324,92,545,3100,0
201425,324,32,248,2100,0
201525,325,52,247,1100,0
201626,633,22,437,7100,0
201726,832,40,939,9100,0
Fonte: Istat - ISPAT, Istituto di statistica della provincia di Trento