Si analizza il movimento migratorio distinguendo le effettive iscrizioni e cancellazioni anagrafiche per trasferimento di residenza dagli “altri” movimenti (di cui si annota il solo saldo) al fine di operare una più esatta valutazione del movimento migratorio e di portare la popolazione residente il più vicino possibile alla realtà.
Gli “altri” iscritti (ad es. persone non censite e reperite dopo la chiusura delle operazioni censuarie; persone ricomparse dopo la cancellazione per irreperibilità al Censimento; persone non iscritte precedentemente presso alcuna anagrafe, ecc.) e gli “altri” cancellati (ad es. persone censite più volte erroneamente o nello stesso Comune o in Comuni diversi; persone iscritte erroneamente all’anagrafe di più Comuni, ecc.) sono da considerare unità che concorrono a rettificare l’ammontare di base della popolazione; in generale, non fanno quindi riferimento a trasferimenti veri e propri di residenza.
A decorrere dal 1° gennaio 2015:
- con Legge Regionale del 24 giugno 2014, n. 1, è istituito il nuovo comune di Predaia, mediante fusione dei comuni di Coredo, Smarano, Taio, Tres e Vervò;
- con Legge Regionale del 24 giugno 2014, n. 2, è istituito il nuovo comune di Valdaone, mediante fusione dei comuni di Bersone, Daone e Praso;
- con Legge Regionale del 24 giugno 2014, n. 3, è istituito il nuovo comune di San Lorenzo Dorsino, mediante fusione dei comuni di Dorsino e San Lorenzo in Banale.
A decorrere dal 1° gennaio 2016:
- con Legge Regionale del 16 febbraio 2015, n. 1, è istituito il nuovo Comune di Pieve di Bono-Prezzo, mediante fusione dei Comuni di Pieve di Bono e Prezzo;
- con Legge Regionale del 16 febbraio 2015, n. 2, è istituito il nuovo Comune di Dimaro Folgarida, mediante fusione dei Comuni di Dimaro e Monclassico;
- con Legge Regionale del 24 luglio 2015, n. 6, è istituito il nuovo Comune di Altavalle, mediante fusione dei Comuni di Faver, Grauno, Grumes e Valda;
- con Legge Regionale del 24 luglio 2015, n. 7, è istituito il nuovo Comune di Altopiano della Vigolana, mediante fusione dei Comuni di Bosentino, Centa San Nicolò, Vattaro e Vigolo Vattaro;
- con Legge Regionale del 24 luglio 2015, n. 8, è istituito il nuovo Comune di Amblar-Don, mediante fusione dei Comuni di Amblar e Don;
- con Legge Regionale del 24 luglio 2015, n. 9, è istituito il nuovo Comune di Borgo Chiese, mediante fusione dei Comuni di Brione, Cimego e Condino;
- con Legge Regionale del 24 luglio 2015, n. 10, è istituito il nuovo Comune di Borgo Lares, mediante fusione dei Comuni di Bolbeno e Zuclo;
- con Legge Regionale del 24 luglio 2015, n. 11, è istituito il nuovo Comune di Castel Ivano, mediante fusione dei Comuni di Spera, Strigno e Villa Agnedo;
- con Legge Regionale del 24 luglio 2015, n. 12, è istituito il nuovo Comune di Cembra Lisignago, mediante fusione dei Comuni di Cembra e Lisignago;
- con Legge Regionale del 24 luglio 2015, n. 13, è istituito il nuovo Comune di Contà, mediante fusione dei Comuni di Cunevo, Flavon e Terres;
- con Legge Regionale del 24 luglio 2015, n. 14, è istituito il nuovo Comune di Madruzzo, mediante fusione dei Comuni di Calavino e Lasino;
- con Legge Regionale del 24 luglio 2015, n. 15, è istituito il nuovo Comune di Porte di Rendena, mediante fusione dei Comuni di Darè, Vigo Rendena e Villa Rendena;
- con Legge Regionale del 24 luglio 2015, n. 16, è istituito il nuovo Comune di Primiero San Martino di Castrozza, mediante fusione dei Comuni di Fiera di Primiero, Siror, Tonadico e Transacqua;
- con Legge Regionale del 24 luglio 2015, n. 17, è istituito il nuovo Comune di Sella Giudicarie, mediante fusione dei Comuni di Bondo, Breguzzo, Lardaro e Roncone;
- con Legge Regionale del 24 luglio 2015, n. 18, è istituito il nuovo Comune di Tre Ville, mediante fusione dei Comuni di Montagne, Preore e Ragoli;
- con Legge Regionale del 24 luglio 2015, n. 19, è istituito il nuovo Comune di Vallelaghi, mediante fusione dei Comuni di Padergnone, Terlago e Vezzano;
- con Legge Regionale del 24 luglio 2015, n. 20, è istituito il nuovo Comune di Ville d'Anaunia, mediante fusione dei Comuni di Nanno, Tassullo e Tuenno.
A decorrere dal 1° luglio 2016:
- con Legge Regionale del 24 maggio 2016, n. 3, il Comune di Ivano Fracena è fuso mediante aggregazione al Comune di Castel Ivano.
A decorrere dal 15 marzo 2017:
- con Legge Regionale del 23 febbraio 2017, n. 3, il Comune di Soraga ha modificato la denominazione ufficiale in lingua italiana in Soraga di Fassa.
A decorrere dal 1° gennaio 2018:
- con Legge Regionale del 31 ottobre 2017, n. 8, è istituito il nuovo Comune di Sèn Jan di Fassa-Sèn Jan, mediante fusione dei Comuni di Pozza di Fassa-Poza e Vigo di Fassa-Vich.
A decorrere dal 7 dicembre 2018:
- il nuovo Comune di Sèn Jan di Fassa-Sèn Jan ha assunto la denominazione ufficiale di San Giovanni di Fassa-Sèn Jan. La modifica è avvenuta in seguito alla sentenza della Corte Costituzionale n. 210/2018, che ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’articolo 1, commi 1, 2 e 4 della Legge Regionale 31 ottobre 2017, n. 8 (“Istituzione del nuovo Comune di Sèn Jan di Fassa-Sèn Jan mediante la fusione dei Comuni di Pozza di Fassa-Poza e Vigo di Fassa-Vich”), nella parte in cui utilizza la denominazione “Sèn Jan di Fassa-Sèn Jan” anziché quella di “San Giovanni di Fassa-Sèn Jan”.
CAPITOLO I - AVVERTENZE
La popolazione residente di un comune, ad una data fissata, è costituita dalle persone aventi dimora abituale nel comune, anche se a quella data temporaneamente assenti (es.: per servizio di leva, ricovero in Istituti di cura, affari, ecc.).
La popolazione presente di un comune, ad una data fissata, è costituita sia dalle persone presenti nel comune a quella data, aventi dimora abituale, sia dalle persone temporaneamente presenti, alla stessa data, ma aventi dimora abituale in altro comune.
Il calcolo della popolazione prende avvio dal Censimento della popolazione e registra nel tempo le entrate e le uscite, costituite, rispettivamente, dai nati e dagli immigrati, dai morti e dagli emigrati. Ad ogni nuovo Censimento viene perciò interrotta la serie storica della popolazione residente, determinata partendo dai risultati ufficiali del precedente Censimento. Ne consegue che nell’anno del Censimento, aggiungendo alla popolazione iniziale (all’1 gennaio) il saldo dei movimenti anagrafici registrati nello stesso anno non si determina la popolazione finale (al 31 dicembre), tranne in particolari circostanze.
La popolazione residente totale al 31 dicembre 2001, 2002, 2003, 2004, 2005, 2006, 2007, 2008, 2009 e 2010 per provincia, comunità di valle e comune, è calcolata in base alla popolazione legale, censita al 14° Censimento Generale della Popolazione e riferita al 21 ottobre 2001: rappresenta, quindi, il dato ufficiale.
La popolazione residente totale al 31 dicembre 2011, 2012 , 2013, 2014, 2015, 2016, 2017 e 2018 sempre per provincia, comunità di valle e comune, è calcolata in base alla popolazione legale, censita al 15° Censimento generale della popolazione e riferita al 9 ottobre 2011: pure questa popolazione rappresenta il dato ufficiale.
Anche la popolazione residente per genere e per classi di età è definitiva.
La popolazione (anche quella censuaria) e i movimenti anagrafici del 2011, pubblicati sull’annuario statistico cartaceo del 2011, erano provvisori. In particolare, si era tenuto conto dell’entrata in vigore della normativa comunitaria, che regola anche la produzione statistica in ambito demografico. Tale normativa prevedeva, tra il resto, la determinazione di una popolazione provvisoria, basandosi sul calcolo statistico desunto dalla “vecchia” serie storica, iniziata con il Censimento della popolazione del 2001.
I movimenti anagrafici relativi all’anno 2001 riportano sia i movimenti statistici ufficiali pubblicati dall’Istat, desunti dal calcolo della popolazione, sia le "regolarizzazioni anagrafiche", che modificano solamente l’anagrafe senza apportare variazioni nel calcolo statistico.
Tali regolarizzazioni includono le iscrizioni di persone censite come residenti nel comune, ma non ancora iscritte in anagrafe per nascita o per immigrazione, e le cancellazioni per morte o per emigrazione di persone non censite, ma ancora iscritte in anagrafe. Non sono state inserite le regolarizzazioni anagrafiche solo nel caso di iscrizione a seguito di ricomparsa di persona già cancellata per irreperibilità e di cancellazione per irreperibilità (al Censimento o accertata): in tali circostanze, infatti, non è possibile individuare, rispettivamente, il comune di precedente iscrizione anagrafica o il comune di destinazione.
L’inserimento delle regolarizzazioni anagrafiche nelle tavole statistiche è stato effettuato al fine di valutare la globalità dei movimenti anagrafici: alcuni di questi, infatti, pur essendo movimenti anagrafici veri e propri, non sarebbero stati “visibili” solo per una questione di metodologia ufficiale adottata nel calcolo statistico.
I movimenti anagrafici (relativi agli anni diversi dal 2001) riportano, in generale, i movimenti statistici ufficiali pubblicati dall’Istat, desunti dal calcolo della popolazione.