A partire dal mese di gennaio 1996, i numeri indici del costo di un fabbricato residenziale vengono calcolati con base 1995=100.
Gli indici hanno conservato il significato di misurare le variazioni dei costi "diretti" dei fabbricati ad uso residenziale. Sono esclusi: il costo del suolo, quello di progettazione, della direzione dei lavori, di anticipazione di capitale, nonché l’utile dell’impresa ed i costi di allacciamento per particolari servizi. L’edificio, del quale viene supposta la costruzione, è inserito in un nucleo abitativo attrezzato, ha un volume complessivo di metri cubi v/p 5.585 ed è costituito da tre sezioni di 5 piani fuori terra, da un seminterrato per cantine, da un unico settore per box e da un’unica scala di servizio. La superficie lorda di piano è pari a mq. 1.740. Le unità abitative sono in numero di 15, di cui 10 con doppio servizio; ognuna ha una superficie lorda di mq. 116, di cui mq. 91 adibiti ad uso residenziale e mq. 25 ad uso zone comuni (cantine e box).
La tipologia dell’edificio presenta una tecnica costruttiva mista (tradizionale e prefabbricato). L’intervento edile è di tipo residenziale abitativo di nuova integrale fattura, effettuato da imprese medio piccole.
Il computo metrico del fabbricato, coniugato con i relativi prezzi medi dell’anno di riferimento dei materiali a pie’ d’opera, con i costi della mano d’opera, dei trasporti e noli praticati in ciascun capoluogo considerato, ha consentito di determinare il costo complessivo e, pertanto, l’incidenza di ciascuna voce di costo sul totale che è utilizzata per aggregare, mediante la formula di Laspeyres, gli indici elementari di provincia.
Gli indici generali, sia di capoluogo di provincia che nazionali, sono articolati in indici di gruppo, di categoria ed elementari.
Gli indici elementari sono costruiti utilizzando informazioni sui costi rilevati direttamente dall’Istituto Nazionale di Statistica (mano d’opera), tramite gli Uffici di Statistica delle Camere di Commercio, Industria, Artigianato ed Agricoltura (materiali) e la Sottocommissione provinciale insediata presso il locale ufficio del Genio Civile per la provincia di Trento (trasporti e noli).
I pesi per il passaggio dagli indici di capoluogo a quelli nazionali sono ottenuti sulla base dei valori delle abitazioni costruite in ciascuna regione nell’anno di riferimento.
A partire dal mese di gennaio 1998 con l’introduzione dell’I.R.A.P. (Imposta regionale sulle attività produttive) D.L. 446/97, sono stati soppressi alcuni contributi sociali che concorrevano, secondo la metodologia adottata, alla costruzione dell’indice del costo di costruzione calcolato dall’Istat. Tuttavia, ove si ritenga necessario non considerare gli effetti derivanti dalla applicazione della normativa I.R.A.P. sono stati elaborati i seguenti coefficienti, per raccordare gli indicatori che decorrono dal gennaio 1998 con quelli precedenti: indice generale - Italia, 1,0285; indice generale - Città di Trento, 1,0338.

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