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TAV. IX.28 - Indice armonizzato dei prezzi al consumo per i paesi dell'Unione Europea: indice generale - Italia (2001-2023)
(base 2015 = 100)
AnniGennaioFebbraioMarzoAprileMaggioGiugnoLuglioAgostoSettembreOttobreNovembreDicembreMedia annua
200175,074,675,375,976,176,376,175,976,176,576,776,875,9
200582,282,183,183,784,084,083,883,784,184,784,784,783,7
201090,790,692,092,992,993,092,292,392,993,693,693,992,6
201598,098,2100,3100,7100,9101,099,198,9100,6101,0100,6100,6100,0
2019101,5101,2103,5104,0104,1104,2102,3102,3103,7103,9103,6103,8103,2
2020101,9101,4103,6104,1103,8103,8103,1101,8102,7103,3103,3103,5103,0
2021102,6102,4104,2105,1105,0105,2104,1104,3105,7106,6107,3107,8105,0
2022107,8108,7111,3111,7112,7114,1112,8113,8115,6120,0120,8121,1114,2
2023119,3119,4120,3121,3121,7121,8119,9120,1122,1122,2121,5121,7120,9
Fonte: Istat
TAV. IX.28

L'indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) viene elaborato al fine di comparare le dinamiche dei prezzi al consumo in ambito comunitario. Tale indice viene calcolato dai paesi membri dell’Unione Europea utilizzando le stesse regole di calcolo su un paniere di beni e servizi costruito tenendo conto sia delle particolarità di ogni paese, sia di regole comuni per la sua definizione.
La popolazione e il territorio di riferimento sono uguali a quelli dell’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività nazionale (NIC). Il paniere è fisso, rappresentativo dei consumi delle famiglie, armonizzato nei diversi stati membri dell’Unione per poter assicurare la migliore comparabilità internazionale: le voci relative a “Servizi sanitari”, “Farmaci a carico del Sistema Sanitario Nazionale”, “Istruzione pubblica” ed a “Concorsi, pronostici, giochi e lotterie”, per le quali non sono definite le modalità dell’armonizzazione, sono escluse dal calcolo dell’indice.
A partire dagli indici relativi al mese di gennaio 2016, la base di riferimento dell’indice armonizzato dei prezzi al consumo viene aggiornata all’anno 2015.
Per l’indice IPCA l’innovazione recepisce il Regolamento UE 2015/2010 della Commissione europea dell’11 novembre 2015. L’Istat ha deciso di estendere questo cambiamento anche agli indici NIC e FOI, rafforzando così gli elementi di comparabilità tra indici.
Per tutti gli aggregati di prodotto presenti sia nella precedente classificazione (COICOP Rev. Istat) sia nella nuova (ECOICOP) Istat fornisce le serie storiche dell’indice IPCA nella nuova base di riferimento. Per quanto riguarda invece gli indici NIC e FOI sono resi disponibili i corrispondenti coefficienti di raccordo, allo scopo di garantire la comparabilità temporale tra le serie espresse nella nuova base di riferimento e quelle nella precedente base.
Il principale utilizzo di quest’indice è fornire la valutazione dell’inflazione al consumo in ambito comunitario, ai fini del raggiungimento dei parametri di convergenza previsti dal Trattato di Maastricht.