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TAV. XIII.28 - Principali caratteristiche tecniche degli impianti a fune per tipo di impianto e ambito (2023)
AmbitiFunivieSeggiovie ad agganciamento automaticoSeggiovieSciovieSlittinovieAltro tipo di impiantoTotale
NumeroLunghezza (metri)Portata orariaNumeroLunghezza (metri)Portata orariaNumeroLunghezza (metri)Portata orariaNumeroLunghezza (metri)Portata orariaNumeroLunghezza (metri)Portata orariaNumeroLunghezza (metri)Portata orariaNumeroLunghezza (metri)Portata oraria
Trento, Monte Bondone e Altopiano di Pinè11.15727023.2513.70022.3392.4001174600------66.9216.970
Altopiano della Paganella, Piana della Rotaliana e San Lorenzo Dorsino1933130711.26514.74062.3718.224---------1414.56923.094
Val di Fiemme e Val di Cembra---1420.18631.05626111.70131.6482.016------1922.44534.773
Val di Fassa610.4556.8302433.99048.878127.74920.069114.6908.267------5356.88484.044
San Martino di Castrozza, Primiero e Vanoi11.33642069.19211.60098.46713.20841.3573.055------2020.35228.283
Valsugana, Tesino e Valle dei Mocheni------65.2409.907---------65.2409.907
Altipiani cimbri e Vigolana---55.4389.091129.82120.11341.6502.76436462.976---2417.55534.944
Rovereto, Vallagarina e Monte Baldo---11.3602.19533.0935.59321.4992.091------65.9529.879
Garda trentino, Valle di Ledro, Terme di Comano e Valle dei Laghi---22.3904.00018242.040------120840043.4226.440
Madonna di Campiglio, Pinzolo, Val Rendena, Giudicarie centrali e Valle del Chiese---2338.92649.53186.58910.64331.1252.151------3446.64062.325
Val di Sole12.8568601925.94838.665118.78413.18661.9824.320---2--3939.57057.031
Val di Non------21.7842.8771689720------32.4733.597
Provincia1016.7378.510103151.946213.4567457.672109.9613514.81425.98436462.9763208400228242.023361.287
Fonte: ISPAT, Istituto di statistica della provincia di Trento
TAV. XIII.28

Sono riportati i dati relativi agli impianti esistenti. L'impianto è attribuito al territorio comunale in cui ha sede la partenza dell'impianto stesso.
Due sciovie sono doppie, con un impianto destro e uno sinistro.
Portata oraria: numero massimo di persone che possono essere trasportate in un’ora.

CAPITOLO XIII - AVVERTENZE

Il presente capitolo fornisce le più importanti informazioni riguardanti il fenomeno turistico che si suddivide in dati di struttura e dati di flusso.
La consistenza delle strutture ricettive è riportata con dettaglio comunale, mentre i flussi turistici sono riportati a livello provinciale, quando in serie storica, e come aggregati di comuni nelle comunità di valle e negli ambiti territoriali omogenei, quando riferiti all’anno.
Gli ambiti territoriali omogenei, definiti dalla Legge Provinciale dell’11 giugno 2002, n. 8 capo III art. 8, individuati con delibera n. 2.929 del 22 novembre 2002 e successive modifiche, rappresentano la nuova geografia territoriale della promozione turistica del Trentino. Essi non coprono l’intero territorio provinciale: nelle aree residuali continuano ad operare le Pro Loco ed i Consorzi di Pro Loco.
A seguito di tali variazioni e della diversa aggregazione dei Comuni non è più possibile il confronto con dati pubblicati per ambito, relativamente agli anni precedenti il 2005.
I comuni che non fanno capo ad alcun Ente di Promozione Turistica sono indicati con la dicitura “Zone fuori ambito”.
Il territorio del comune di Treville (prima Ragoli) é in parte nell’ambito di Madonna di Campiglio - Pinzolo - Val Rendena ed in parte tra le Zone fuori ambito.
A partire dall’Edizione 1996 la struttura ricettiva ed il relativo movimento turistico sono riportati suddivisi in comparti: alberghiero ed extralberghiero, che assieme costituiscono gli esercizi ricettivi; sono invece disgiunti struttura e movimento degli alloggi privati e degli alloggi a disposizione, che in precedenza formavano parte integrante della cosiddetta “struttura extralberghiera”. La finalità principale di tale suddivisione è quella di rendere omogeneo il confronto con i dati pubblicati dall’Istituto nazionale di statistica, che non rileva il movimento turistico negli alloggi a disposizione.
Il numero di "alloggi a disposizione" è stato calcolato quantificando gli immobili soggetti a imposta comunale sui rifiuti solidi urbani (TARI) intestati a persone fisiche o giuridiche non residenti nell’immobile stesso e non residenti nel comune oggetto di indagine (utenze di seconde case) ed al quale è stato detratto il numero di alloggi turistici iscritti all’anagrafe provinciale DTU alloggi.
Gli “esercizi extralberghieri” comprendono: campeggi, strutture alpinistiche, agritur, esercizi rurali, affittacamere e CAV (Case appartamenti per vacanze gestiti in forma imprenditoriale), Bed & Breakfast, ostelli, case per ferie (tra cui foresterie, istituti religiosi, colonie) e campeggi mobili.
I dati relativi agli occupati si riferiscono esclusivamente al settore alberghiero, sono frutto di una media mensile e vengono rilevati in parte attraverso indagine diretta sulle strutture e in parte attraverso dati amministrativi.