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TAV. X.32 - Malattie professionali denunciate dalle aziende all'INAIL per genere, classe di età e settore di attività economica (2020)
Maschi e Femmine
Settori di attività economicaFino a 34 anni35-4950-6465 e oltreTotale
Agricoltura211531177
Industria e servizi5319317146
Agricoltura, silvicoltura e pesca-22-4
Estrazione di minerali da cave e miniere --1-1
Attività manifatturiere 1826439
Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata-----
Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti-1--1
Costruzioni -530237
Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli-38213
Trasporto e magazzinaggio -11-2
Attività dei servizi alloggio e ristorazione -2316
Servizi di informazione e comunicazione -----
Attività immobiliari -----
Attività professionali, scientifiche e tecniche -1--1
Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese--1-1
Amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale e divertimento-34-7
Istruzione -----
Sanità e assistenza sociale--426
Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento--1-1
Altre attività di servizi 11215
Imprese non classificate (*)3410522
Totale74214628223
Maschi
Settori di attività economicaFino a 34 anni35-4950-6465 e oltreTotale
Agricoltura210431065
Industria e servizi3207113107
Agricoltura, silvicoltura e pesca-----
Estrazione di minerali da cave e miniere --1-1
Attività manifatturiere 1720432
Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata-----
Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti-1--1
Costruzioni -530237
Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli--527
Trasporto e magazzinaggio -11-2
Attività dei servizi alloggio e ristorazione --112
Servizi di informazione e comunicazione -----
Attività immobiliari -----
Attività professionali, scientifiche e tecniche -1--1
Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese-----
Amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale e divertimento-33-6
Istruzione -----
Sanità e assistenza sociale-----
Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento-----
Altre attività di servizi 1---1
Imprese non classificate (*)1210417
Totale53011423172
Femmine
Settori di attività economicaFino a 34 anni35-4950-6465 e oltreTotale
Agricoltura-110112
Industria e servizi21122439
Agricoltura, silvicoltura e pesca-22-4
Estrazione di minerali da cave e miniere -----
Attività manifatturiere -16-7
Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata-----
Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti-----
Costruzioni -----
Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli-33-6
Trasporto e magazzinaggio -----
Attività dei servizi alloggio e ristorazione -22-4
Servizi di informazione e comunicazione -----
Attività immobiliari -----
Attività professionali, scientifiche e tecniche -----
Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese--1-1
Amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale e divertimento--1-1
Istruzione -----
Sanità e assistenza sociale--426
Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento--1-1
Altre attività di servizi -1214
Imprese non classificate (*)22-15
Totale21232551
(*) comprende il “Personale domestico e relativo alla produzione di beni e servizi indifferenziati per uso proprio da parte di famiglie e convivenze”.
(**) comprende i dipendenti dello Stato e gli studenti delle scuole pubbliche.
Fonte: Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL)
TAV. X.32

Per malattia professionale si intende una patologia che si sviluppa a causa della presenza di stimoli nocivi nell’ambiente di lavoro. Gli agenti responsabili sono tantissimi e spesso i lavoratori sono esposti alla loro azione senza conoscere i rischi a cui vanno incontro (ad es. agenti cancerogeni i cui effetti si notano dopo decenni). Altri fattori di rischio sono legati all’organizzazione del lavoro (ambienti di lavoro carenti dal punto di vista igienico, scarsa manutenzione degli impianti, ecc.).
Ad essi si aggiungono fattori legati principalmente al lavoro d’ufficio, in cui si hanno molte tipologie di malattie professionali (difficilmente infortuni), in genere di scarsa gravità, ma importanti per il numero di casi registrati (rischi derivanti dall’uso del computer, da impianti di condizionamento, da infezioni ed asma allergica, ecc.).
Dal punto di vista legislativo in Italia dal 1965 esiste un’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e le malattie professionali ed un elenco delle malattie riconosciute con causa professionale, aggiornato nel 2000 (D. Lgs 38/2000, art. 10).
È possibile ottenere un risarcimento anche per le malattie non presenti in tale elenco, per cui sia dimostrabile una chiara correlazione tra patologia e attività lavorativa.
I dati riportati utilizzano l’ultima codifica Ateco-Istat disponibile (“versione 2007”).

I totali possono non combaciare con quelli della Tavola precedente in quanto per alcuni lavoratori non viene definita l'età.