torna all'indice   note   tavola X.30   tavola X.32
TAV. X.31 - Malattie professionali denunciate dalle aziende all'INAIL per genere e settore di attività economica (2010-2020)
Settori di attività economica2010201520192020
MaschiFemmineMaschiFemmineMaschiFemmineMaschiFemmine
Agricoltura411111439146426512
Industria e servizi20082165431695410739
Agricoltura, silvicoltura e pesca-326-5-4
Estrazione di minerali da cave e miniere 6-5-6-1-
Attività manifatturiere 512033103613327
Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata1-------
Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti1---1-1-
Costruzioni 73-67156237-
Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli1138212176
Trasporto e magazzinaggio 5-528-2-
Attività dei servizi alloggio e ristorazione 46332824
Servizi di informazione e comunicazione --------
Attività finanziarie e assicurative --------
Attività immobiliari 22-111--
Attività professionali, scientifiche e tecniche --1---1-
Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese23212--1
Amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale e divertimento724-4361
Istruzione -311-1--
Sanità e assistenza sociale21823-2-6
Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento----2--1
Altre attività di servizi -1121131514
Imprese non classificate (*)3511302363175
Conto stato (**)1--2----
Totale24293279843159617251
(*) comprende il “Personale domestico e relativo alla produzione di beni e servizi indifferenziati per uso proprio da parte di famiglie e convivenze”.
(**) comprende i dipendenti dello Stato e gli studenti delle scuole pubbliche.
Fonte: Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL)
TAV. X.31

Per malattia professionale si intende una patologia che si sviluppa a causa della presenza di stimoli nocivi nell’ambiente di lavoro. Gli agenti responsabili sono tantissimi e spesso i lavoratori sono esposti alla loro azione senza conoscere i rischi a cui vanno incontro (ad es. agenti cancerogeni i cui effetti si notano dopo decenni). Altri fattori di rischio sono legati all’organizzazione del lavoro (ambienti di lavoro carenti dal punto di vista igienico, scarsa manutenzione degli impianti, ecc.).
Ad essi si aggiungono fattori legati principalmente al lavoro d’ufficio, in cui si hanno molte tipologie di malattie professionali (difficilmente infortuni), in genere di scarsa gravità, ma importanti per il numero di casi registrati (rischi derivanti dall’uso del computer, da impianti di condizionamento, da infezioni ed asma allergica, ecc.).
Dal punto di vista legislativo in Italia dal 1965 esiste un’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e le malattie professionali ed un elenco delle malattie riconosciute con causa professionale, aggiornato nel 2000 (D. Lgs 38/2000, art. 10).
È possibile ottenere un risarcimento anche per le malattie non presenti in tale elenco, per cui sia dimostrabile una chiara correlazione tra patologia e attività lavorativa.
I dati riportati utilizzano l’ultima codifica Ateco-Istat disponibile (“versione 2007”).