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TAV. I.39 - Cancellazioni per genere, classe di età e stato estero di destinazione (2019)
Stato estero di destinazioneGenereClassi di etàTotale
MaschiFemmineFino a 17 anni18-5960 e oltre
Europa7377412191.1321271.478
Unione Europea (UE)608580176936761.188
Svizzera 53441283297
Moldova 1228628640
Macedonia del Nord 1217715729
Federazione Russa 1116912627
Altri stati europei41569583097
Asia492711531276
Cina 79112316
Pakistan 7626513
India 7-1517
Bangladesh 4224-6
Sri Lanka 4224-6
Altri stati asiatici208322328
Africa39228361761
Marocco 13144101327
Tunisia 7236-9
Nigeria 22-4-4
Mali 3--3-3
Egitto 2-11-2
Altri stati africani124-12416
Nord-Centro America42411364683
Stati Uniti d'America 2726942253
Canada 95-12214
Messico 222114
Cuba -4-4-4
Panama 2121-3
Altri stati nord-centro americani23-415
Sud America4856227111104
Brasile 2326638549
Argentina 31026513
Perù 7354110
Colombia 5436-9
Cile 6226-8
Altri stati sudamericani411411-15
Oceania229328-31
Totale9378962761.3841731.833
Fonte: ISPAT, Istituto di statistica della provincia di Trento
TAV. I.39

I dati riportati nelle Tavole 33, 34, 35, 36, 37, 38, 39 e 40 sono elaborati dall'ISPAT, Istituto di statistica della provincia di Trento, e non comprendono le "regolarizzazioni anagrafiche".
Queste si riferiscono: alle iscrizioni di persone censite, ma non in anagrafe; alle cancellazioni di persone non censite, ma in anagrafe.
Non sono incluse le iscrizioni e le cancellazioni per "altri" motivi.

CAPITOLO I - AVVERTENZE

La popolazione residente di un comune, ad una data fissata, è costituita dalle persone aventi dimora abituale nel comune, anche se a quella data temporaneamente assenti (es.: per servizio di leva, ricovero in Istituti di cura, affari, ecc.).
La popolazione presente di un comune, ad una data fissata, è costituita sia dalle persone presenti nel comune a quella data, aventi dimora abituale, sia dalle persone temporaneamente presenti, alla stessa data, ma aventi dimora abituale in altro comune.
Il calcolo della popolazione prende avvio dal Censimento della popolazione e registra nel tempo le entrate e le uscite, costituite, rispettivamente, dai nati e dagli immigrati, dai morti e dagli emigrati. Ad ogni nuovo Censimento viene perciò interrotta la serie storica della popolazione residente, determinata partendo dai risultati ufficiali del precedente Censimento. Ne consegue che nell’anno del Censimento, aggiungendo alla popolazione iniziale (all’1 gennaio) il saldo dei movimenti anagrafici registrati nello stesso anno non si determina la popolazione finale (al 31 dicembre), tranne in particolari circostanze.
La popolazione residente totale al 31 dicembre 2001, 2002, 2003, 2004, 2005, 2006, 2007, 2008, 2009 e 2010 per provincia, comunità di valle e comune, è calcolata in base alla popolazione legale, censita al 14° Censimento Generale della Popolazione e riferita al 21 ottobre 2001: rappresenta, quindi, il dato ufficiale.
La popolazione residente totale al 31 dicembre 2011, 2012 , 2013, 2014, 2015, 2016, 2017 e 2018 sempre per provincia, comunità di valle e comune, è calcolata in base alla popolazione legale, censita al 15° Censimento generale della popolazione e riferita al 9 ottobre 2011: pure questa popolazione rappresenta il dato ufficiale.
Anche la popolazione residente per genere e per classi di età è definitiva.
La popolazione (anche quella censuaria) e i movimenti anagrafici del 2011, pubblicati sull’annuario statistico cartaceo del 2011, erano provvisori. In particolare, si era tenuto conto dell’entrata in vigore della normativa comunitaria, che regola anche la produzione statistica in ambito demografico. Tale normativa prevedeva, tra il resto, la determinazione di una popolazione provvisoria, basandosi sul calcolo statistico desunto dalla “vecchia” serie storica, iniziata con il Censimento della popolazione del 2001.
I movimenti anagrafici relativi all’anno 2001 riportano sia i movimenti statistici ufficiali pubblicati dall’Istat, desunti dal calcolo della popolazione, sia le "regolarizzazioni anagrafiche", che modificano solamente l’anagrafe senza apportare variazioni nel calcolo statistico.
Tali regolarizzazioni includono le iscrizioni di persone censite come residenti nel comune, ma non ancora iscritte in anagrafe per nascita o per immigrazione, e le cancellazioni per morte o per emigrazione di persone non censite, ma ancora iscritte in anagrafe. Non sono state inserite le regolarizzazioni anagrafiche solo nel caso di iscrizione a seguito di ricomparsa di persona già cancellata per irreperibilità e di cancellazione per irreperibilità (al Censimento o accertata): in tali circostanze, infatti, non è possibile individuare, rispettivamente, il comune di precedente iscrizione anagrafica o il comune di destinazione.
L’inserimento delle regolarizzazioni anagrafiche nelle tavole statistiche è stato effettuato al fine di valutare la globalità dei movimenti anagrafici: alcuni di questi, infatti, pur essendo movimenti anagrafici veri e propri, non sarebbero stati “visibili” solo per una questione di metodologia ufficiale adottata nel calcolo statistico.
I movimenti anagrafici (relativi agli anni diversi dal 2001) riportano, in generale, i movimenti statistici ufficiali pubblicati dall’Istat, desunti dal calcolo della popolazione.