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TAV. I.29 - Famiglie e convivenze, componenti delle famiglie e delle convivenze e componenti per famiglia
nell'anno 2022, per comunità di valle
Comunità di ValleFamiglieComponenti
delle famiglie
Componenti
per famiglia
ConvivenzeComponenti
delle convivenze
Val di Fiemme 9.04620.0502,21073
Primiero 4.4369.5042,1951
Valsugana e Tesino 12.00326.7612,217219
Alta Valsugana e Bersntol 24.20755.1742,337474
Valle di Cembra 4.62410.9262,4571
Val di Non 17.20639.3332,330301
Valle di Sole 7.08715.3462,28124
Giudicarie 16.35136.6052,216177
Alto Garda e Ledro 22.86850.9692,235377
Vallagarina 40.34790.9032,3781.187
Comun General de Fascia 4.4239.9302,2427
Altipiani Cimbri 2.4094.5891,9330
Rotaliana-Königsberg 13.06230.6452,317270
Paganella 2.3675.0092,123
Territorio Val d'Adige 56.600120.0352,12292.577
Valle dei Laghi 4.90511.2182,3438
Provincia241.941536.9972,25045.999
Fonte: Istat - ISPAT, Istituto di statistica della provincia di Trento
TAV. I.29

Per famiglia si intende un insieme di persone legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli affettivi, coabitanti ed aventi dimora abituale nello stesso comune.

Per convivenza si intende un insieme di persone normalmente coabitanti per motivi religiosi, di cura, di assistenza, militari, di pena e simili, aventi dimora abituale nello stesso comune. Le famiglie e le convivenze riportate sono desunte dall’anagrafe dei Comuni fino al 2019, a partire dall'anno 2020 i dati derivano da rilevazioni ad hoc comprese nelle attività del Censimento permanente della popolazione e delle abitazioni.

CAPITOLO I - AVVERTENZE

La popolazione residente di un comune, ad una data fissata, è costituita dalle persone aventi dimora abituale nel comune, anche se a quella data temporaneamente assenti (es.: per servizio di leva, ricovero in Istituti di cura, affari, ecc.).
La popolazione presente di un comune, ad una data fissata, è costituita sia dalle persone presenti nel comune a quella data, aventi dimora abituale, sia dalle persone temporaneamente presenti, alla stessa data, ma aventi dimora abituale in altro comune.
Il calcolo della popolazione prende avvio dal Censimento della popolazione e registra nel tempo le entrate e le uscite, costituite, rispettivamente, dai nati e dagli immigrati, dai morti e dagli emigrati. Ad ogni nuovo Censimento viene perciò interrotta la serie storica della popolazione residente, determinata partendo dai risultati ufficiali del precedente Censimento. Ne consegue che nell’anno del Censimento, aggiungendo alla popolazione iniziale (all’1 gennaio) il saldo dei movimenti anagrafici registrati nello stesso anno non si determina la popolazione finale (al 31 dicembre), tranne in particolari circostanze.
La popolazione residente totale al 31 dicembre 2001, 2002, 2003, 2004, 2005, 2006, 2007, 2008, 2009 e 2010 per provincia, comunità di valle e comune, è calcolata in base alla popolazione legale, censita al 14° Censimento Generale della Popolazione e riferita al 21 ottobre 2001: rappresenta, quindi, il dato ufficiale.
La popolazione residente totale al 31 dicembre 2011, 2012 , 2013, 2014, 2015, 2016, 2017 e 2018 sempre per provincia, comunità di valle e comune, è calcolata in base alla popolazione legale, censita al 15° Censimento generale della popolazione e riferita al 9 ottobre 2011: pure questa popolazione rappresenta il dato ufficiale.
Anche la popolazione residente per genere e per classi di età è definitiva.
La popolazione (anche quella censuaria) e i movimenti anagrafici del 2011, pubblicati sull’annuario statistico cartaceo del 2011, erano provvisori. In particolare, si era tenuto conto dell’entrata in vigore della normativa comunitaria, che regola anche la produzione statistica in ambito demografico. Tale normativa prevedeva, tra il resto, la determinazione di una popolazione provvisoria, basandosi sul calcolo statistico desunto dalla “vecchia” serie storica, iniziata con il Censimento della popolazione del 2001.
I movimenti anagrafici relativi all’anno 2001 riportano sia i movimenti statistici ufficiali pubblicati dall’Istat, desunti dal calcolo della popolazione, sia le "regolarizzazioni anagrafiche", che modificano solamente l’anagrafe senza apportare variazioni nel calcolo statistico.
Tali regolarizzazioni includono le iscrizioni di persone censite come residenti nel comune, ma non ancora iscritte in anagrafe per nascita o per immigrazione, e le cancellazioni per morte o per emigrazione di persone non censite, ma ancora iscritte in anagrafe. Non sono state inserite le regolarizzazioni anagrafiche solo nel caso di iscrizione a seguito di ricomparsa di persona già cancellata per irreperibilità e di cancellazione per irreperibilità (al Censimento o accertata): in tali circostanze, infatti, non è possibile individuare, rispettivamente, il comune di precedente iscrizione anagrafica o il comune di destinazione.
L’inserimento delle regolarizzazioni anagrafiche nelle tavole statistiche è stato effettuato al fine di valutare la globalità dei movimenti anagrafici: alcuni di questi, infatti, pur essendo movimenti anagrafici veri e propri, non sarebbero stati “visibili” solo per una questione di metodologia ufficiale adottata nel calcolo statistico.
I movimenti anagrafici (relativi agli anni diversi dal 2001) riportano, in generale, i movimenti statistici ufficiali pubblicati dall’Istat, desunti dal calcolo della popolazione.