Capitolo I - Struttura della popolazione, famiglie e convivenze anagrafiche

Note metodologiche

I dati riportati nel primo capitolo fanno riferimento, dove non diversamente specificato, alla popolazione residente in provincia di Trento e ai movimenti anagrafici desunti dal calcolo della popolazione, che prende avvio dal Censimento della popolazione e registra nel tempo le entrate e le uscite, costituite, rispettivamente, dai nati e dagli immigrati, dai morti e dagli emigrati.

Ad ogni nuovo Censimento viene interrotta la serie storica della popolazione residente, determinata partendo dai risultati ufficiali del precedente Censimento. Il calcolo statistico riparte, poi, con il nuovo dato censuario, che rappresenta la popolazione iniziale di riferimento della nuova serie storica, che viene via via aggiornata tenendo conto dei movimenti anagrafici accertati dagli Uffici Anagrafe dei singoli Comuni. Nella fase di aggiornamento va prestata particolare attenzione al trattamento delle posizioni "anomale" (cioè delle persone iscritte in anagrafe e non censite e degli individui censiti, ma non iscritti in anagrafe).

In base a tali considerazioni, nell’anno del Censimento, aggiungendo alla popolazione iniziale (all’1 gennaio) il saldo dei movimenti anagrafici registrati nell’anno stesso non si determina la popolazione finale (al 31 dicembre), tranne in particolari circostanze (che cioè la popolazione censita e quella anagrafica siano coincidenti e che i movimenti vengano computati correttamente nel calcolo statistico).

La popolazione residente pubblicata è quella ufficiale, determinata in base al calcolo statistico dell’anno di riferimento. Non deriva, quindi, dalle serie storiche ricostruite a posteriori dall’Istituto Nazionale di Statistica in base alle risultanze censuarie.

La popolazione residente al 1951, 1961, 1971, 1981 e 1991 è rilevata, dove non diversamente specificato, ai Censimenti della Popolazione dei rispettivi anni indicati.

La popolazione residente in altri anni di riferimento (ad esempio, il 1998) è calcolata al 31 dicembre dell’anno stesso.

La popolazione residente per comune ai Censimenti 1951 e 1961 è riferita ai confini territoriali risultanti alla data del Censimento 1971.
La popolazione residente per comune ai Censimenti 1971, 1981 e 1991 è quella definitiva ed ufficiale, determinata in occasione delle rispettive rilevazioni censuarie.

I dati relativi alla popolazione residente al Censimento 1991 sono pubblicati sul Supplemento ordinario alla G.U. n. 146 del 24 giugno 1993 e costituiscono la "popolazione legale" censita al 13° Censimento Generale della Popolazione, effettuato il 20 ottobre 1991.

Tra il 1971 e il 1981 è avvenuta una sola variazione territoriale con riflessi, oltre che sulla superficie, anche sull’ammontare della popolazione, riguardante i comuni di Calavino (+ 0,75 kmq) e Lasino (- 0,75 kmq): la popolazione al Censimento 1971, ricostruita secondo i confini attuali, risulterebbe di 1.090 persone a Calavino e di 949 a Lasino.

La Legge Regionale 7 luglio 1988, n. 13, "Riunificazione della frazione di Campregheri sotto il comune di Centa San Nicolò", ha apportato alcune variazioni alla superficie territoriale e alla popolazione residente dei comuni di Centa San Nicolò, Calceranica al Lago, Caldonazzo e Vattaro, fra cui la frazione di Campregheri era suddivisa: si è trattato delle uniche variazioni territoriali avvenute dal 1981 ad oggi, che hanno implicato modifiche nella numerosità dei residenti.
Al comune di Centa San Nicolò sono stati attribuiti 0,13 kmq di superficie e 35 abitanti, tolti rispettivamente ai comuni di Calceranica al Lago (0,03 kmq e 11 abitanti), di Caldonazzo (0,08 kmq e 17 abitanti) e di Vattaro (0,02 kmq e 7 abitanti). La popolazione residente al Censimento 1981, ricostruita secondo i confini attuali, risulterebbe di 488 persone a Centa San Nicolò, 988 a Calceranica al Lago, 2.247 a Caldonazzo e 734 a Vattaro.

L’età è espressa in anni compiuti, rispettivamente ai Censimenti (cioè al 4 novembre 1951, al 15 ottobre 1961, al 24 ottobre 1971, al 25 ottobre 1981, al 20 ottobre 1991) o al 31 dicembre degli anni di riferimento.

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