Il monitoraggio dei dati si avvale delle C.C.I.A.A., presso le quali avviene l’iscrizione, la cancellazione o la modificazione dell’attività di un esercizio commerciale, mediante un sistema informatico realizzato da Infocamere, che raccoglie tutte le informazioni presenti nella modulistica per le denunce al Registro delle imprese.

CAPITOLO 6 - AVVERTENZE

DEFINIZIONI PRODOTTO INTERNO LORDO (PIL): risultato finale dell’attività produttiva delle unità residenti in provincia. Corrisponde alla produzione totale di beni e servizi dell’economia, diminuita dei consumi intermedi ed aumentata dell’IVA gravante e delle imposte indirette sulle importazioni. VALORE AGGIUNTO: è l’aggregato che consente di apprezzare la crescita del sistema economico in termini di nuovi beni e servizi messi a disposizione della comunità per impieghi finali. E’ la risultante della differenza tra il valore della produzione di beni e servizi conseguita dalle singole branche produttive e il valore dei beni e servizi intermedi dalle stesse consumati. VALORE AGGIUNTO AI PREZZI BASE: è il saldo tra la produzione e i consumi intermedi, in cui la produzione è valutata ai prezzi di base, cioè al netto delle imposte sui prodotti e al lordo dei contributi ai prodotti. CONSUMI FINALI: rappresentano il valore dei beni e servizi impiegati per soddisfare direttamente i bisogni umani, siano essi individuali o collettivi. IMPRESE REGISTRATE: comprendono le imprese attive, inattive, sospese, liquidate, fallite e con procedure concorsuali in atto. IMPRESE ATTIVE: si intendono le imprese iscritte al Registro delle Imprese esercitanti l'attività. IMPRESE GIOVANILI: si considerano "Imprese giovanili" le imprese la cui partecipazione del controllo e della proprietà è detenuta in prevalenza da persone di età inferiore ai 35 anni. Il grado di partecipazione è desunto dalla natura giuridica dell'impresa, dall'eventuale quota di capitale sociale detenuta da ciascun socio e dalla percentuale di giovani presenti tra gli amministratori o titolari o soci dell'impresa. In generale si considerano giovani le imprese la cui partecipazione di giovani risulta complessivamente superiore al 50% mediando le composizioni di quote di partecipazione e di cariche amministrative detenute da giovani, per tipologia di impresa. IMPRESE FEMMINILI: si intendono le imprese in cui la percentuale di partecipazione femminile risulta superiore al 50%. Il grado di partecipazione femminile è desunto dalla natura giuridica dell’impresa, dall’eventuale quota di capitale sociale detenuta da ciascun socio donna e dalla percentuale di donne presenti tra gli amministratori o titolari o soci d’impresa. IMPRESE STRANIERE: si considerano imprese straniere le imprese la cui partecipazione del controllo e della proprietà è detenuta in prevalenza da persone non nate in Italia. In generale si considerano straniere le imprese la cui partecipazione di persone non nate in Italia risulta complessivamente superiore al 50% mediando le composizioni di quote di partecipazione e di cariche amministrative detenute da stranieri. IMPRESE STARTUP: Sono società di capitali, costituite anche in forma cooperativa, residenti in Italia o in altro Paese membro dell'UE purché abbiano una sede produttiva o una filiale in Italia, che rispondono a determinati requisiti e hanno come oggetto sociale esclusivo o prevalente lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico. TASSO MEDIO DI INFLAZIONE: è calcolato come media delle variazioni percentuali dell’indice generale dei prezzi elaborato dall’Istat sulla base di rilevazioni effettuate in un campione di città italiane. CONSUMI DELLE FAMIGLIE: i beni e i servizi acquistati o auto-consumati dalle famiglie per il soddisfacimento dei propri bisogni. Rientrano i beni che provengono dal proprio orto o azienda agricola, i beni o i servizi forniti dal datore di lavoro ai dipendenti, a titolo di salario, i fitti stimati delle abitazioni godute in proprietà.
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TAV. 6.14 - Commercio al dettaglio per specializzazione prevalente svolta nella sede dell'impresa o nell'unità locale
(2003 e 2023)
Specializzazioni prevalenti20032023
SedeUnità LocaleTotaleSedeUnità LocaleTotale
Frutta e verdura7442116315586
Carne e prodotti a base di carne13833171692695
Pesci, crostacei e molluschi82107714
Pane, pasticceria, dolciumi10215025260102162
Bevande (vini, oli, birra ed altre)272754362460
Tabacco e altri generi di monopolio253726029917316
Altri esercizi specializzati alimentari4546914980129
Prodotti tessili e biancheria111511628331114
Abbigliamento e accessori496318814418390808
Calzature e articoli in cuoio1617423510675181
Farmacia e medicinali1133214514075215
Articoli medicali e ortopedici20828173754
Cosmetici e articoli di profumeria e erboristeria114501647260132
Mobili, casalinghi, illuminazione23512235715996255
Elettrodomestici radio-TV, dischi, strumenti musicali e apparecchiature informatiche10955164504393
Ferramenta, vernici, giardinaggio, sanitari176103279135111246
Libri, giornali, cartoleria2085125911239151
Altri esercizi specializzati non alimentari7393571.096523373896
Carburanti16633199111101212
Articoli di seconda mano1151621930
Non specializzati3251-1
Non specializzati prevalenza alimentare420457877302526828
Non specializzati prevalenza non alimentare1314279065155
Totale3.7422.0395.7812.8912.3425.233
Fonte: Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Osservatorio nazionale del Commercio