CAPITOLO 8 - AVVERTENZE

DEFINIZIONI TIPOLOGIE DI SUPERFICIE NELLE AZIENDE AGRICOLE:    - SUPERFICIE TOTALE: area complessiva dei terreni dell'azienda formata dalla superficie agricola utilizzata, da quella coperta da arboricoltura da legno, da boschi, dalla superficie agraria non utilizzata, nonché dall'area occupata da parchi e giardini ornamentali, fabbricati, stagni, canali, cortili situati entro il perimetro dei terreni che costituiscono l'azienda.    - SUPERFICIE AGRICOLA UTILIZZATA (SAU): insieme dei terreni investiti a seminativi, coltivazioni legnose agrarie, orti familiari, prati permanenti e pascoli e castagneti da frutto. Essa costituisce la superficie investita ed effettivamente utilizzata in coltivazioni propriamente agricole.    - SUPERFICIE AGRARIA NON UTILIZZATA: insieme dei terreni dell'azienda non utilizzati a scopi agricoli per una qualsiasi ragione (di natura economica, sociale od altra), ma suscettibili di essere utilizzati a scopi agricoli mediante l'intervento di mezzi normalmente disponibili presso un'azienda agricola. Sono compresi gli eventuali terreni abbandonati facenti parte dell'azienda ed aree destinate ad attività ricreative. Sono esclusi i terreni a riposo.    - ALTRA SUPERFICIE: è costituita dalle aree occupate da fabbricati, cortili, strade poderali, fossi, canali, cave, terre sterili, rocce, parchi e giardini ornamentali. PRODUZIONE LORDA VENDIBILE: è costituita dalla somma dei prodotti che vengono venduti nell’anno di riferimento dalle aziende agricole (prodotti delle colture erbacee, delle colture arboree, degli allevamenti e di eventuali prodotti della trasformazione), con l’esclusione dei prodotti reimpiegati in azienda (come i foraggi, la paglia, ecc.), moltiplicata per il rispettivo prezzo di mercato all’azienda. COLTIVAZIONI CON METODO BIOLOGICO: i prodotti agricoli sono ottenuti senza l’utilizzo di sostanze chimiche di sintesi, valorizzando l’ambiente e le risorse naturali, nel rispetto della stagionalità di ogni coltura, utilizzando al meglio le energie rinnovabili. I marchi D.O.P., I.G.P. e S.T.G. sono assegnati in base a un apposito regolamento della Commissione europea (Regolamento UE n. 115/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio del 21 novembre 2012). I prodotti a DENOMINAZIONE DI ORIGINE PROTETTA (D.O.P.) sono costituiti da alimenti con peculiari caratteristiche qualitative dipendenti dal territorio in cui sono prodotti (dove devono svolgersi tutte le fasi della produzione e lavorazione). L’INDICAZIONE GEOGRAFICA PROTETTA (I.G.P.) indica un marchio di origine attribuito a prodotti agricoli e alimentari per i quali la qualità, la reputazione o altra caratteristica sono dipendenti dal luogo di origine geografica (dove deve svolgersi almeno una fase del processo produttivo). La SPECIALITÀ TRADIZIONALE GARANTITA (S.T.G.) è un marchio che tutela specialità agroalimentari che non dipendono dall’origine geografica ma da una composizione tradizionale del prodotto, da una ricetta tipica o da un metodo di produzione tradizionale.
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TAV. 8.7 - Consistenza del bestiame (1995-2021)
AnniBovinidi cui da latteOviniCapriniEquiniSuiniTotale
199549.75026.10016.1005.8902.0706.49080.300
200046.50024.50020.0008.3002.0006.70083.500
200547.20224.61726.5847.6322.8206.87691.114
201045.86222.94426.4508.3503.2007.00090.862
201547.79623.82331.5269.7134.9566.476100.467
201747.38423.55032.81511.0594.9566.955103.169
201846.35223.09747.07414.5485.0206.504119.498
201944.97321.09746.90015.3004.9806.067118.220
202044.43820.82649.36117.6164.9565.580121.951
202143.56820.51046.68815.5244.8196.000116.599
Fonte: PAT, Servizio Agricoltura