CAPITOLO 7 - AVVERTENZE
Dal 1° gennaio 2021 la Rilevazione sulle forze di lavoro recepisce la nuova normativa europea1 che introduce innovazioni metodologiche2 che hanno comportato una modifica delle serie annuali territoriali diffuse in precedenza. I dati relativi all’offerta di lavoro sono stati parzialmente ricostruiti da Istat per il periodo da gennaio 2018 a dicembre 2020 recependo le indicazioni del Regolamento europeo. In precedenza la definizione di occupato comprendeva anche il dipendente assente da più di tre mesi che manteneva una retribuzione pari almeno al 50% e il lavoratore indipendente assente dal lavoro solo nel caso di attività momentaneamente sospesa e non definitivamente conclusa. Nella nuova definizione di occupato il lavoratore assente dal lavoro da più di tre mesi viene considerato non occupato indipendentemente dalla retribuzione se è un dipendente o dalla conclusione dell’attività se è un indipendente. La durata dell’assenza dal lavoro (più o meno di tre mesi) diviene quindi il criterio prevalente per definire la condizione di occupato. Alla luce di ciò i dati non sono confrontabili con quelli diffusi negli anni precedenti.
DEFINIZIONI
FORZE DI LAVORO: insieme delle persone occupate e disoccupate.
OCCUPATI: comprendono le persone tra 15 e 89 anni che nella settimana di riferimento:
- hanno svolto almeno un'ora di lavoro a fini di retribuzione o di profitto, compresi i coadiuvanti familiari non retribuiti;
- sono temporaneamente assenti dal lavoro perché in ferie, con orario flessibile (part time verticale, recupero ore, etc.), in malattia, in maternità/paternità obbligatoria, in formazione professionale retribuita dal datore di lavoro;
- sono in congedo parentale e ricevono e/o hanno diritto a un reddito o a prestazioni legate al lavoro, indipendentemente dalla durata dell'assenza;
- sono assenti in quanto lavoratori stagionali ma continuano a svolgere regolarmente mansioni e compiti necessari al proseguimento dell'attività (da tali mansioni e compiti va escluso l'adempimento di obblighi legali o amministrativi);
- sono temporaneamente assenti per altri motivi e la durata prevista dell'assenza è pari o inferiore a tre mesi.
Le precedenti condizioni prescindono dalla sottoscrizione di un contratto di lavoro e gli occupati stimati attraverso l’indagine campionaria sulle Forze di lavoro comprendono pertanto anche forme di lavoro irregolare.
PERSONE IN CERCA DI OCCUPAZIONE: persone non occupate tra i 15 e i 74 anni che:
- hanno effettuato almeno un’azione di ricerca di lavoro nelle quattro settimane che precedono la settimana di riferimento e sono disponibili a lavorare (o ad avviare un’attività autonoma) entro le due settimane successive; oppure
- inizieranno un lavoro entro tre mesi dalla settimana di riferimento e sarebbero disponibili a lavorare (o ad avviare un’attività autonoma) entro le due settimane successive, qualora fosse possibile anticipare l’inizio del lavoro.
TASSO DI ATTIVITÀ: rapporto percentuale tra le persone appartenenti alle forze di lavoro (occupati e persone in cerca di occupazione) in una determinata classe di età (in genere 15-64 anni) e la popolazione residente totale di quella determinata classe di età.
TASSO DI OCCUPAZIONE: rapporto percentuale tra gli occupati di una determinata classe di età (in genere 15-64 anni) e la popolazione residente totale di quella determinata classe di età.
TASSO DI DISOCCUPAZIONE: rapporto percentuale tra i disoccupati di una determinata classe di età e l’insieme di occupati e disoccupati (la cui somma costituisce le forze di lavoro) della stessa classe di età.
AMMINISTRAZIONE PUBBLICA: raggruppa le unità istituzionali le cui funzioni principali consistono nel produrre per la collettività servizi non destinabili alla vendita e nell’operare una redistribuzione del reddito e della ricchezza.
Trattandosi di dati sulla consistenza del personale in servizio mediamente occupato negli anni considerati, il criterio di occupazione media annua mira a conteggiare i dipendenti in rapporto al periodo effettivamente lavorato nell’anno. Per quanto riguarda l’Amministrazione centrale si considera esclusivamente il personale impiegato con competenza sul territorio provinciale.
L'AMMINISTRAZIONE PUBBLICA È COSTITUITA DA:
  - Amministrazione pubblica centrale:
    - Presidenza del Consiglio dei ministri, ministeri e organi costituzionali;
    - Altri enti dell’amministrazione pubblica centrale: A.C.I. Automobile Club Italia, Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura, Istituto per la valorizzazione del legno e delle specie arboree, Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie, S.I.A.E. Società italiana degli autori ed editori, A.N.A.S. Compartimento della viabilità (fino al 1993), C.O.N.I. Comitato provinciale di Trento (fino al 2001), E.N.E.L. (fino al 1992), Ferrovie dello Stato (fino al 1992), I.C.E. Istituto nazionale per il commercio con l'Est (fino al 2001), Poste e telecomunicazioni Direzione Compartimentale (fino al 1998), Poste e telecomunicazioni Uffici locali ed agenzie (fino al 1994).
  - Amministrazione pubblica locale:
    - Regione Trentino-Alto Adige e Provincia autonoma di Trento: Regione e Consiglio regionale, Provincia e Consiglio provinciale, Provincia-Istruzione;
    - Enti locali: Amministrazioni comunali, Unioni di Comuni e Comunità montane;
    - Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari;
    - Altri enti dell’amministrazione pubblica locale: Autorità di bacino del fiume Adige, Azienda forestale Trento - Sopramonte, Azienda municipalizzata Cinema teatro comunale Cavalese, C.C.I.A.A. Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura, Centro Servizi Culturali Santa Chiara, Conservatorio di Musica F.A. Bonborti, Consorzio del Parco Naturale dello Stelvio, Università degli Studi, A.P.T. Aziende di promozione turistica (fino al 2004), Aziende autonome di soggiorno e turismo (fino al 1988) e A.C.T.C. Azienda consorziale Terme di Comano (fino al 1996).
  - Enti di previdenza e assistenza.
INFORTUNIO SUL LAVORO: evento avvenuto per causa violenta in occasione di lavoro, da cui deriva la morte o un’inabilità permanente al lavoro o un’inabilità temporanea che comporti un’astensione dal lavoro per più di 3 giorni.
_________________________________________
(1) Il Regolamento (UE) 2019/1700 del Parlamento europeo e del Consiglio stabilisce requisiti più dettagliati e vincolanti per le statistiche europee su persone e famiglie basate su dati a livello individuale ottenuti su campioni, con l’obiettivo di migliorarne l’armonizzazione.
(2) Le innovazioni riguardano nuovi criteri di identificazione della famiglia e degli occupati. Inoltre Istat nella revisione dei dati statistici ha utilizzato la ricostruzione della popolazione, a seguito del Censimento permanente della popolazione.
indice del capitolo
indice generale avvertenze capitolo
TAV. 7.4 - Tasso di attività 15-64 anni per genere (1993-2020)
Anno | Maschi | Femmine | Totale |
1993 | 81,8 | 52,3 | 67,2 |
2000 | 80,5 | 58,8 | 69,8 |
2005 | 77,1 | 57,7 | 67,5 |
2010 | 77,2 | 60,5 | 68,9 |
2015 | 77,4 | 64,6 | 71,0 |
2016 | 78,2 | 63,6 | 70,9 |
2017 | 77,5 | 65,9 | 71,7 |
2018 | 77,9 | 65,6 | 71,8 |
2019 | 78,0 | 66,2 | 72,2 |
2020 | 76,4 | 64,1 | 70,3 |
Fino al 2017 regolamento precedente, dal 2018 nuovo regolamento. Fonte: ISPAT, Istituto di statistica della provincia di Trento |