TAV. IX.18

L’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività nazionale è il principale indice nazionale dei prezzi al consumo: misura l'inflazione a livello dell'intero sistema economico; in altre parole considera l'Italia come se fosse un'unica grande famiglia di consumatori, all'interno della quale le abitudini di spesa sono ovviamente molto differenziate. Per gli organi di governo il NIC (indice dei prezzi al consumo per l'intera collettività) rappresenta il parametro di riferimento per la realizzazione delle politiche economiche. I dati sono rilevati in 85 comuni capoluoghi di provincia, su un campione di circa 42.000 punti vendita e 1.377 prodotti, raggruppati in 12 divisioni di spesa (già adottati per l’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati).
Da gennaio 2011 l’indice è calcolato con riferimento all’anno base 2010.
L’aggiornamento della base e l’allineamento alle disposizioni comunitarie compatibili con la realtà nazionale hanno apportato importanti innovazioni. In particolare esse hanno comportato:
a) l’ampliamento del numero dei punti vendita nei quali viene effettuata la rilevazione;
b) l’aggiornamento e la revisione del paniere dei prodotti osservati e, quindi, una nuova struttura di ponderazione;
c) la nuova articolazione delle divisioni di spesa.
Il coefficiente di raccordo tra la serie degli indici con base 1995 e quella con base 2010 è ottenuto mediante il rapporto tra le medie degli indici mensili relativi all’anno 2010, calcolati rispettivamente con la base 1995 e con la nuova base 2010. Perciò i coefficienti di raccordo sono: per l’indice generale nazionale 1,398 e per l’indice generale nazionale (senza i tabacchi lavorati) 1,390. Occorre ricordare che le due serie non sono perfettamente comparabili per effetto delle numerose innovazioni introdotte con riferimento al paniere, al sistema di ponderazione e ai punti di rilevazione. I coefficienti di raccordo sono logicamente influenzati da tale disomogeneità, ma consentono comunque di valutare, con buona approssimazione, la variazione tra indici di serie costruite con base diversa.
L’indice in oggetto si differenzia dall’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati per il maggior numero di beni e servizi che costituiscono il paniere e per la scelta dei beni non limitata a quelli più frequentemente consumati dalle famiglie di operai e impiegati.
A partire dal mese di febbraio 1992 gli indici sono calcolati con l’esclusione dei tabacchi lavorati (art. 4, Legge 5 febbraio 1992, n. 81). Ai fini del calcolo delle variazioni tra indici con tabacchi e indici senza tabacchi va utilizzato il coefficiente di raccordo pari a 1,0009. La Tavola illustra gli indici calcolati retroattivamente applicando il coefficiente di raccordo sopra menzionato.

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TAV. IX.18 - Indice dei prezzi al consumo per l'intera collettività nazionale: indice generale - Italia (1985-2012)
(base 2010 = 100)
AnniGennaioFebbraioMarzoAprileMaggioGiugnoLuglioAgostoSettembreOttobreNovembreDicembreMedia annua
198541,141,641,942,242,543,242,942,943,243,744,044,242,8
199054,755,255,455,655,856,056,256,556,957,157,757,856,2
199569,970,470,971,271,672,172,272,472,672,973,473,571,9
200080,080,380,580,680,981,281,281,381,581,782,082,181,1
200590,190,490,690,991,191,291,491,691,691,791,891,991,2
200896,396,597,197,397,898,398,798,898,698,698,298,197,9
200997,998,198,198,398,698,798,799,098,798,898,899,098,6
201099,199,299,499,999,999,9100,3100,5100,2100,4100,4100,8100,0
2011101,2101,5101,9102,5102,5102,7103,0103,2103,2103,7103,7104,0102,8
2012104,4104,8105,2105,7105,7105,9106,0106,4106,4106,4106,2106,5105,8
Fonte: Istat