CAPITOLO IX - Economia
TAV 1
- Prodotto interno lordo provinciale (1980-2008)
La serie 1980-2008 è stata ottenuta operando un lavoro analitico di ricostruzione storica del Valore Aggiunto provinciale, delle unità di lavoro e delle altre componenti del Prodotto Interno Lordo. La procedura di ricostruzione si è basata:
per il periodo 1980-1999 armonizzando la serie storica precedente sulla base della nuova serie storica;
per il periodo 2000-2007 sui dati ufficiali prodotti dall’ISTAT per le regioni e per le province autonome, salvo la stima dei valori analitici per branca;
per l’anno 2008 sui risultati dello studio relativo alla stima anticipata del PIL.
TAV 2
- Valore aggiunto ai prezzi base per branca (1980-2008)
(vedi nota Tavola 1)
TAV 3
- Redditi interni da lavoro dipendente (1980-2008)
(vedi nota Tavola 1)
TAV 4
- Unità di lavoro totali interne (1980-2008)
Per la ricostruzione delle dinamiche disaggregate relative all’anno 2008, si è fatto riferimento ai risultati dell’Indagine sulle Forze di Lavoro ed altre fonti specifiche.
(vedi nota Tavola 1)
TAV 5
- Numero società di capitale attive per settore e classe dimensionale (2001-2006)
Il dato si riferisce alle società di capitale con sede legale in provincia di Trento.
TAV 6
- Principali valori medi per addetto delle società di capitale attive nell’anno 2006 per settore e classe dimensionale
I valori sono tratti dalle elaborazioni dei dati ricavati dai bilanci delle società di capitali depositati per l’anno 2006.
Gli aggregati per addetto sono costruiti con riferimento alle sole imprese con sede legale in provincia di Trento.
Il valore della produzione considera, oltre al valore dei ricavi di gestione, anche i movimenti di magazzino, gli altri ricavi e gli incrementi di immobilizzazioni per lavori interni.
Il costo di produzione non comprende il valore dei salari e degli stipendi corrisposti per lavoro dipendente, né il valore degli ammortamenti e degli accantonamenti ai fondi.
Il margine operativo lordo è ottenuto come differenza tra il valore della produzione ed il costo di produzione.
Gli indicatori sono costruiti attraverso medie aritmetiche ponderate.
L’analisi viene presentata per i principali settori economici, fatta eccezione l’agricoltura e tutte le attività non market.
TAV 7
- Imprese residenti e addetti per settore di attività economica in provincia di Trento, secondo l’archivio ASIA (2000-2007)
ASIA è l’Archivio Statistico delle Imprese Attive prodotto annualmente dall’Istat.
L’archivio è costituito dalle unità economiche che esercitano arti e professioni nelle attività industriali, commerciali e dei servizi alle imprese e alle famiglie e fornisce informazioni identificative (denominazione e indirizzo) e di struttura (attività economica, addetti dipendenti e indipendenti, forma giuridica, data di inizio e fine attività) di tali unità.
I dati si riferiscono alle imprese attive, che hanno svolto un’attività produttiva per almeno sei mesi nell’anno di riferimento.
Sono escluse dal campo di osservazione le attività economiche relative a:
agricoltura, caccia e silvicoltura
pesca, piscicoltura e servizi annessi
Pubblica Amministrazione
attività di organizzazioni associative
attività svolte da famiglie o convivenze
organizzazioni ed organismi extraterritoriali
istituzioni pubbliche e private non profit.
Oltre che costituire la base informativa per l’analisi sull’evoluzione della struttura delle imprese italiane e sulla loro demografia, l’archivio ASIA rappresenta l’universo di riferimento delle indagini sulle imprese condotte dall’Istat.
TAV 8
- Imprese residenti e addetti per settore di attività economica e comprensorio in provincia di Trento, secondo l’archivio ASIA (2007)
(vedi nota Tavola 7)
TAV 9
- Imprese residenti e addetti per settore di attività economica e classe di addetti in provincia di Trento, secondo l’archivio ASIA (2007)
(vedi nota Tavola 7)
TAV 10
- Numero delle imprese attive iscritte alla C.C.I.A.A., per settore (1996-2008)
TAV 11
- Movimento anagrafico delle imprese iscritte alla C.C.I.A.A., per ramo di attività economica (1996-2008)
TAV 12
- Tasso di nati-mortalità aziendale (1995-2008)
L’aumento notevole delle ditte individuali iscritte nel 1997 è derivato dall’iscrizione delle imprese agricole.
TAV 13
- Movimento anagrafico delle imprese iscritte alla C.C.I.A.A., per ramo di attività economica e forma giuridica
TAV 14
- Aziende artigiane per settore di attività e per comprensorio
La fonte è l’Albo delle imprese artigiane della Provincia Autonoma di Trento.
TAV 15
- Aziende artigiane: numero addetti per settore di attività e per comprensorio
(vedi nota Tavola 14)
TAV 16
- Aziende artigiane per forma giuridica e per comprensorio
(vedi nota Tavola 14)
TAV 17
- Aziende artigiane per tipo di prestazione (1994-2008)
(vedi nota Tavola 14)
TAV 18
- Aziende artigiane per tipo di prestazione e per comprensorio
(vedi nota Tavola 14)
TAV 19
- Aziende artigiane: addetti per tipo di prestazione e per comprensorio
(vedi nota Tavola 14)
TAV 20
- Indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati: indice generale (1985-2008)
L’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, che fino al 1967 aveva la denominazione di “indice del costo della vita”, fornisce una misura delle variazioni nel tempo dei prezzi al dettaglio che vengono correntemente pagati per l’acquisto di beni e servizi da parte di una famiglia, in cui il reddito principale del “capofamiglia” deriva da lavoro dipendente extra-agricolo (operai e impiegati, esclusi i dirigenti).
Dall’elaborazione delle variazioni dei prezzi vengono ricavati e pubblicati un indice generale ed indici specifici per aggregati omogenei di beni e servizi (capitoli) sia a livello nazionale, che a livello dei singoli capoluoghi di provincia.
Al fine di adeguare la base dell’indice alle variazioni intervenute nella struttura dei consumi nel recente passato, a partire dal mese di gennaio 1996 l’Istituto Nazionale di Statistica ha provveduto a calcolare l’indice con riferimento al 1995, anziché al 1992.
L’aggiornamento della base ha comportato una serie di innovazioni per il calcolo dell’indice. I cambiamenti apportati si possono riassumere in: aggiornamento del paniere dei prodotti osservati; maggiore rappresentatività per i prodotti complessi; nuova articolazione dei capitoli di spesa; nuova struttura di ponderazione; ampliamento dei punti vendita, nei quali sono inclusi anche hard-discount ed ipermercati.
I coefficienti di raccordo tra la serie degli indici con base 1992 e quella degli indici con base 1995 sono ottenuti, per ciascun capitolo di spesa e per l’indice generale, mediante il rapporto tra le medie degli indici mensili relativi all’anno 1995, calcolati rispettivamente con la base 1992 e con la nuova base 1995.
Perciò i coefficienti di raccordo (senza i tabacchi lavorati) sono: per l’indice generale nazionale 1,1410 e per l’indice generale città di Trento 1,1330.
Va inoltre ricordato che a partire dal mese di febbraio 1992 gli indici vengono calcolati escludendo dall’elenco dei beni rilevati i “tabacchi lavorati”, secondo il disposto dell’art. 4 della Legge 5 febbraio 1992, n. 81.
Ai fini del calcolo delle variazioni tra indici comprensivi e non della voce “tabacchi lavorati” si sono utilizzati degli specifici coefficienti di raccordo: a livello nazionale, 1,0009 per l’indice generale e 1,0034 per il capitolo “Alimentazione” (di cui i tabacchi sono un prodotto che concorre alla sua formazione); a livello Città di Trento, 1,0009 per l’indice generale e 1,0025 per il capitolo “Alimentazione”.
TAV 21
- Indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati: indice per capitoli
TAV 22
- Indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività nazionale: indice generale - Italia (1985-2008)
Nel corso del 1996 l’Istituto Nazionale di Statistica ha condotto una significativa revisione dell’indice, così da garantire la comparabilità tra quest’ultimo e l’indice “armonizzato” in sede europea.
L’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività nazionale è il principale indice nazionale dei prezzi al consumo: esso è infatti calcolato con riferimento ai consumi dell’intera popolazione presente. I dati sono rilevati nei capoluoghi di provincia, su un campione di circa 1.000 prodotti, raggruppati in 12 capitoli di spesa (già adottati per l’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati).
L’indice è ora calcolato con riferimento all’anno base 1995.
L’aggiornamento della base e l’allineamento alle disposizioni comunitarie compatibili con la realtà nazionale hanno apportato importanti innovazioni. In particolare esse hanno comportato:
a) l’ampliamento del numero dei punti vendita nei quali viene effettuata la rilevazione;
b) l’aggiornamento e la revisione del paniere dei prodotti osservati e, quindi, una nuova struttura di ponderazione;
c) la maggiore rappresentatività dei prodotti complessi;
d) la nuova articolazione dei capitoli di spesa.
Il coefficiente di raccordo tra la serie degli indici con base 1990 e quella con base 1995 è ottenuto mediante il rapporto tra le medie degli indici mensili relativi all’anno 1995, calcolati rispettivamente con la base 1990 e con la nuova base 1995. Occorre tuttavia ricordare che le due serie non sono perfettamente comparabili per effetto delle numerose innovazioni introdotte con riferimento al paniere, al sistema di ponderazione e ai punti di rilevazione. I coefficienti di raccordo possono quindi rimanere influenzati da tale disomogeneità, ma consentono comunque di valutare, con buona approssimazione, la variazione tra indici di serie costruite con base diversa.
L’indice in oggetto si differenzia dall’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati per il maggior numero di beni e servizi che costituiscono il paniere e per la scelta dei beni non limitata a quelli più frequentemente consumati dalle famiglie di operai e impiegati.
A partire dal mese di febbraio 1992 gli indici sono calcolati con l’esclusione dei tabacchi lavorati (art. 4, Legge 5 febbraio 1992, n. 81). Ai fini del calcolo delle variazioni tra indici con tabacchi e indici senza tabacchi va utilizzato il coefficiente di raccordo pari a 1,0009. La Tavola illustra gli indici calcolati retroattivamente applicando il coefficiente di raccordo sopra menzionato.
TAV 23
- Indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività nazionale: indice per capitoli - Italia
TAV 24
- Indice armonizzato dei prezzi al consumo per i paesi dell’Unione Europea: indice generale - Italia (2001-2008)
L’indice armonizzato dei prezzi al consumo viene elaborato al fine di comparare le dinamiche dei prezzi al consumo in ambito comunitario. Tale indice viene calcolato dai paesi membri dell’Unione Europea utilizzando le stesse regole di calcolo su un paniere di beni e servizi costruito tenendo conto sia delle particolarità di ogni paese sia di regole comuni per la sua definizione.
La popolazione e il territorio di riferimento sono uguali a quelli dell’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività nazionale (NIC). Il paniere è fisso, rappresentativo dei consumi delle famiglie, armonizzato nei diversi stati membri dell’Unione per poter assicurare la migliore comparabilità internazionale: le voci relative a “servizi sanitari”, “farmaci a carico del Sistema Sanitario Nazionale”, “istruzione pubblica” ed a “concorsi, pronostici, giochi e lotterie”, per le quali non sono definite le modalità dell’armonizzazione, sono escluse dal calcolo dell’indice.
A partire dagli indici relativi al mese di gennaio 2006, la base di riferimento dell’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) viene aggiornata all’anno 2005.
L’innovazione viene introdotta allo scopo di armonizzare la base di riferimento dell’indice IPCA calcolato e diffuso in ambito nazionale con quella adottata in ambito comunitario in conformità ad un recente Regolamento della Commissione Europea (Official Journal, 20/10/2005). In analogia con la soluzione adottata a livello comunitario, anche le serie storiche pregresse (da gennaio 2001 a dicembre 2005) vengono pubblicate in base 2005=100.
Il principale utilizzo di quest’indice è fornire la valutazione dell’inflazione al consumo in ambito comunitario, ai fini del raggiungimento dei parametri di convergenza previsti dal Trattato di Maastricht.
TAV 25
- Indice armonizzato dei prezzi al consumo per i paesi dell’Unione Europea: indice per capitoli - Italia
(vedi nota Tavola 24)
TAV 26
- Indice del costo di costruzione di un fabbricato residenziale: indice generale (1985-2008)
L’indice misura la variazione del costo diretto di costruzione di un fabbricato tipo ad uso abitativo.
A partire dal mese di gennaio 2003 viene calcolato in base 2000=100; in seguito all’operazione di aggiornamento della base di riferimento dell’indice, il fabbricato tipo preso in esame è stato aggiornato considerando le modifiche intervenute nelle tecniche di costruzione e le novità legislative introdotte in materia.
L’edificio, per il quale vengono rilevati i costi, è di 4 piani con 24 abitazioni, la superficie residenziale media per ogni unità abitativa è di 88 metri quadrati, mentre quella non residenziale è di circa 50 metri quadrati.
Ai fini del calcolo dell’indice vengono rilevati i prezzi relativi a tre diverse componenti di costo:
- costo orario della mano d’opera. I dati sono rilevati direttamente dall’Istat e si riferiscono ai costi della mano d’opera distinti per ciascuna qualifica: operaio specializzato, operaio qualificato e operaio comune;
- costo dei materiali. I dati si riferiscono ai prezzi dei materiali resi franco cantiere e sono rilevati con cadenza mensile tramite le 20 Camere di commercio dei capoluoghi di regione (esclusa Aosta) e le Province Autonome di Trento e Bolzano;
- costi dei trasporti e noli. I dati si riferiscono al costo dei trasporti e noli a “caldo”, cioè comprendono il consumo di carburante e/o energia elettrica e sono rilevati tramite i Provveditorati regionali alle opere pubbliche.
Gli indici elementari sono calcolati rapportando i prezzi mensili, rilevati in ciascuna piazza, al prezzo medio dell’anno scelto come base. Mediante medie aritmetiche ponderate si passa agli indici di categoria e di gruppo provinciali, dove i pesi sono determinati in funzione dell’incidenza di ciascuna voce di costo.
Gli indici nazionali di categoria e di gruppo si ottengono rispettivamente a partire da quelli provinciali di categoria e di gruppo.
L’indice nazionale del costo di costruzione di un fabbricato residenziale si ottiene a partire dagli indici nazionali di gruppo.
In tutti i casi in cui si passa dagli indici provinciali a quelli nazionali si utilizzano medie aritmetiche ponderate e i pesi sono proporzionali agli investimenti regionali in abitazioni effettuati nel triennio a cavallo dell’anno base.
TAV 27
- Indice del costo di costruzione di un fabbricato residenziale: indice per gruppi
TAV 28
- Costo di costruzione medio per edifici di edilizia abitativa pubblica (1999-2004)
I dati si riferiscono al costo di costruzione medio a base di gara (costo di progetto) per gli interventi approvati dal Consiglio di Amministrazione dell’I.T.E.A., distinti tra interventi di nuova costruzione ed interventi per ristrutturazioni.
I costi considerati non comprendono: allacciamenti, lavori in economia, spese tecniche, acquisto area/fabbrica, opere realizzate prima dell’appalto (es. messa in sicurezza di edifici pericolanti) e oneri fiscali.
L’unità di misura è espressa in euro a metro cubo di costruzione volume vuoto per pieno.
A causa della ristrutturazione interna dell’I.T.E.A. in I.T.E.A. S.p.A. non sono ancora disponibili i dati relativi al 2005, al 2006, al 2007 e al 2008.
TAV 29
- Costo di costruzione medio per l’edilizia residenziale e per le attività produttive (2001-2007)
La L.P. 11/9/1998 n. 10, a modifica della L.P. 22/1991, prevede che l’aggiornamento annuale del costo medio di costruzione non sia più legato a norme in materia di edilizia agevolata, ma venga calcolato sulla base degli indici ISTAT riferiti alla città di Trento.
La Giunta provinciale, oltre a determinare le categorie tipologico-funzionali, stabilisce annualmente il costo medio delle costruzioni, ai fini del calcolo, ad opera del Comune, del contributo di concessione.
L’edilizia residenziale comprende le costruzioni destinate a scopo abitativo (stabile o stagionale), purchè non qualificate di lusso (D.M. 2 agosto 1969).
Rientrano nella categoria edilizia alberghiera tutti i pubblici esercizi disciplinati dalla L.P. 7/2002 quali gli alberghi, hotel, garnì, motel…
Per complessi ricettivi turistici all’aperto si intendono i campeggi e strutture similari.
Nell’edilizia per attività produttive e terziario rientrano tutti gli impianti destinati ad attività agricole, industriali (compresi gli impianti di risalita), artigianali e di trasporto, le costruzioni destinate a prestazioni di servizi, ad attività direzionali, commerciali ed i pubblici esercizi.
TAV 30
- Potere d’acquisto dell’Euro: coefficienti per moltiplicare valori espressi in Euro degli anni sottoindicati, per tradurli in Euro 2008
I coefficienti riportati nella Tavola consentono di esprimere in Euro 2008 valori relativi agli anni dal 1861 al 2008. Ad esempio, Euro 100,00 del 1962 corrispondono, in termini di potere d’acquisto, a Euro 100,00 x 21,6997 = Euro 2.169,97 del 2008.
TAV 31
- Ammontare delle transazioni commerciali (1985-2008)
Le Tavole da 31 a 36 riportano i risultati della rilevazione sul Commercio con l’estero, effettuata dall’Istituto Nazionale di Statistica.
Ad iniziare dal 1985 essi vengono a sostituire quelli riportati negli Annuari precedenti, che avevano come fonte l’Unione Italiana delle Camere di Commercio. La nuova fonte consente di poter disporre di conoscenze più analitiche sui diversi gruppi merceologici soggetti a transazione.
Essendo diverse sia la fonte che la metodologia di rilevazione del fenomeno è sconsigliabile operare raffronti con i dati riportati prima dell’anno 1985. Inoltre, in conseguenza di elaborazioni effettuate automaticamente, non sempre si realizza la quadratura orizzontale e verticale dei dati riportati nelle Tavole.
Dal 1° gennaio 2007 sono entrati a far parte dell’Unione Europea anche Romania e Bulgaria (UE27).
TAV 32
- Ammontare delle transazioni commerciali, per paese
(vedi nota Tavola 31)
TAV 33
- Ammontare delle transazioni commerciali, per gruppo merceologico - importazioni
Il dato relativo alle importazioni di combustibili è confluito nel gruppo “Manifatturiere varie”.
(vedi nota Tavola 31)
TAV 34
- Ammontare delle transazioni commerciali, per gruppo merceologico - esportazioni
Il dato relativo alle esportazioni di combustibili è confluito nel gruppo “Manifatturiere varie”.
(vedi nota Tavola 31)
TAV 35
- Principali paesi di origine dei prodotti importati
(vedi nota Tavola 31)
TAV 36
- Principali paesi di destinazione dei prodotti esportati
(vedi nota Tavola 31)
TAV 37
- Consistenza della rete distributiva, per comprensorio: licenze rilasciate per commercio all’ingrosso, per settore merceologico
Le Tavole da 37 a 40 sono ricavate dalle informazioni trasmesse dalla locale Camera di Commercio che, in linea con le disposizioni dettate dalla Legge n. 426 del 1971 e dal DM 14 gennaio 1972, già nel 1972 ha iniziato una organica raccolta di dati sulla rete commerciale, avvalendosi della fattiva collaborazione di tutti i Comuni trentini e dell’Ufficio di Polizia Amministrativa della Provincia Autonoma di Trento.
TAV 38
- Consistenza della rete distributiva, per comprensorio: licenze rilasciate per commercio al dettaglio, per settore merceologico
(vedi nota Tavola 37)
TAV 39
- Consistenza della rete distributiva, per comprensorio: licenze rilasciate a pubblici esercizi per tipo
(vedi nota Tavola 37)
TAV 40
- Consistenza della rete distributiva, per comprensorio: licenze rilasciate per commercio ambulante, per settore merceologico
(vedi nota Tavola 37)
TAV 41
- Commercio all’ingrosso: numero esercizi per specializzazione merceologica (2002-2008)
Il monitoraggio dei dati si avvale delle C.C.I.A.A., presso le quali avviene l’iscrizione, la cancellazione o la modificazione dell’attività di un esercizio commerciale, mediante un sistema informatico realizzato da Infocamere, che raccoglie tutte le informazioni presenti nella modulistica per le denunce al Registro delle imprese.
TAV 42
- Commercio al dettaglio per specializzazione prevalente svolta nella sede dell’impresa o nell’unità locale (2003-2008)
TAV 43
- Consistenza del commercio ambulante e delle forme speciali di vendita (2002-2008)
TAV 44
- Consumi delle famiglie - spesa media mensile pro-capite, per capitolo di spesa (1997-2008)
I dati riportati nelle Tavole 44 e 45 sono desunti dall’indagine campionaria nazionale sui consumi delle famiglie che riguarda, in provincia di Trento, circa 800 famiglie, estratte a campione in 14 comuni.
A partire dal mese di gennaio 1997 l’Istituto Nazionale di Statistica ha completamente rinnovato l’indagine: la ristrutturazione ha riguardato tutte le fasi del processo di produzione dei dati ed è stata orientata soprattutto verso la qualità delle informazioni rilasciate e all’armonizzazione delle definizioni e della metodologia con quelle concordate in sede comunitaria. Tutto ciò ha causato una rottura nella serie storica dei dati sui consumi pubblicati fino al 1996, per cui si sconsiglia ogni raffronto temporale.
Le quantità dei generi alimentari non vengono più rilevate.
TAV 45
- Consumi delle famiglie - spesa media mensile familiare, per capitolo di spesa (1997-2008)
(vedi nota Tavola 44)
TAV 46
- Banche, sportelli, impieghi e raccolta diretta totale per tipologia di banca
Gli impieghi delle altre banche locali comprendono anche i valori di Mediocredito Trentino-Alto Adige. Nella raccolta diretta totale, oltre al valore della raccolta tradizionale, vengono considerate le obbligazioni. I dati del 2008 della raccolta diretta totale si riferiscono al 30 settembre in quanto le nuove segnalazioni richiedono una definizione diversa dell’aggregato, che determina una discontinuità nella serie storica a partire dal 31 dicembre.
TAV 47
- Depositi, di cui in conto corrente, obbligazioni e raccolta diretta totale per tipologia di banca (1998-2008)
I depositi comprendono i depositi a risparmio, i certificati di deposito, i buoni fruttiferi, i conti correnti passivi ed i pronti contro termine passivi nei confronti della clientela ordinaria.
I dati del 2008 della raccolta diretta totale si riferiscono al 30 settembre in quanto le nuove segnalazioni richiedono una definizione diversa dell’aggregato, che determina una discontinuità nella serie storica a partire dal 31 dicembre.
TAV 48
- Impieghi per settore economico e localizzazione della clientela per tipologia di banca (1998-2008)
Includono i finanziamenti a clientela ordinaria residente nelle diverse forme tecniche.
Si tratta di dati per localizzazione della clientela.
TAV 49
- Raccolta indiretta in provincia di Trento per tipologia di banca (1998-2008)
Le gestioni patrimoniali, i fondi comuni e sicav, nonché i prodotti assicurativi vita costituiscono il risparmio gestito.
TAV 50
- Banche: apparecchiature POS, ATM attive e servizi telematici alla clientela al 31 dicembre (1998-2008)
Per “POS” (Point of Sale) si intendono le apparecchiature automatiche di pertinenza dell’intermediario segnalante, collocate presso esercizi commerciali, mediante le quali i soggetti abilitati possono utilizzare carte di credito e/o di debito tramite una procedura automatizzata gestita, direttamente o per il tramite di altro cliente, dallo stesso intermediario segnalante o dal gruppo di società offerente il servizio.
Gli “ATM “sono apparecchiature automatiche abilitate a operare con il pubblico, che consentono l’effettuazione di operazioni di cassa con il contestuale aggiornamento del saldo dei conti di pertinenza della clientela ed, eventualmente, di altre operazioni bancarie con carattere sia dispositivo (giroconti, bonifici, ecc.) che informativo.
Per “Home e Corporate Banking” si intendono i servizi (dispositivi e/o informativi) prestati alla clientela (famiglie o imprese, Enti) per via telematica. Sono inclusi i servizi interbancari di Corporate Banking e Cash Management. Sono esclusi i servizi di Phone banking.
I “Phone banking” sono servizi attivabili via telefono mediante la mera digitazione di appositi codici per l’identificazione del cliente. Comprendono anche i servizi che, pur permettendo di interagire con un operatore, presuppongono comunque la suddetta digitazione.
Confronti
GRAFICO IX.1
- Serie storica dell’inflazione 1970-2008 (Tasso medio annuo)
GRAFICO IX.2
- Tasso medio annuo di inflazione per capitoli - 2008
GRAFICO IX.3
- Consumi alimentari delle famiglie - 2008
GRAFICO IX.4
- Transazioni effettuate per esportazioni di prodotti verso i principali Paesi - 2008
GRAFICO IX.5
- Transazioni effettuate per importazioni di prodotti dai principali Paesi - 2008