I dati riportati nella Tavola sono desunti dalla "Indagine campionaria trimestrale sulle forze di lavoro", curata a livello locale dal Servizio Statistica per conto dell’Istituto Nazionale di Statistica; in provincia di Trento essa coinvolge 1.500 famiglie, opportunamente campionate in 27 Comuni.
La rilevazione è soggetta, nel tempo, a continue modifiche ed innovazioni, per cui diventa assai problematica la pubblicazione di serie storiche omogenee e confrontabili tra di loro.
Per esempio, a partire dalla rilevazione di gennaio 1991 le stime vengono effettuate utilizzando coefficienti di espansione che tengono conto non solo della distribuzione per sesso, ma anche di quella per classi di età della popolazione. La popolazione di riferimento è quella residente risultante dalle anagrafi comunali, al netto delle persone temporaneamente emigrate all’estero e dei membri permanenti delle convivenze. A partire dal mese di ottobre 1992 la struttura ed i quesiti del questionario sono stati ridefiniti, sia allo scopo di rilevare le informazioni secondo le definizioni internazionali (Eurostat), sia per consentire una più approfondita analisi di alcune problematiche del mercato del lavoro.
A partire dal 1993 i dati sono stati elaborati con la popolazione riferita al Censimento del 1991. Dal 1993 al 1998 i dati in serie storica sono stati aggiornati con la serie revisionata dall'ISTAT. Sempre a partire da questo periodo sono state introdotte nuove definizioni di popolazione attiva (15 anni e più) e di persone in cerca di occupazione. In particolare sono state adottate le definizioni di seguito riportate:
Forze di lavoro: comprendono le persone occupate e le persone in cerca di occupazione.
Occupati: comprendono le persone di 15 anni e più che:
– hanno dichiarato di possedere un’occupazione, anche se nella settimana di riferimento non hanno svolto attività
lavorative;
– hanno indicato una condizione diversa da occupato, ma hanno tuttavia effettuato almeno un’ora di lavoro nella
settimana di riferimento.
Persone in cerca di occupazione: comprendono:
– i disoccupati, ossia le persone di 15 anni e più che hanno perduto una precedente occupazione alle dipendenze
per licenziamento, fine di un lavoro a tempo determinato e dimissioni;
– le persone in cerca di prima occupazione, ossia le persone di 15 anni e più che non hanno mai esercitato
un’attività lavorativa oppure l’hanno esercitata in proprio, oppure ancora, hanno smesso volontariamente di
lavorare per un periodo di tempo non inferiore ad un anno;
– le altre persone in cerca di lavoro, ossia le persone di 15 anni e più che si sono dichiarate casalinga,
studente, ritirata dal lavoro o altra condizione non lavorativa, ma ad una successiva domanda della stessa
intervista hanno affermato di cercare lavoro.
Tutti e tre gli aggregati presentano le seguenti caratteristiche:
– non si dichiarano occupati;
– si dichiarano in cerca di occupazione;
– hanno effettuato almeno un’azione di ricerca di lavoro entro i trenta giorni precedenti l’intervista;
– sono immediatamente (entro due settimane) disponibili ad accettare un lavoro, qualora venga loro offerto.
Non forze di lavoro: comprendono le persone che hanno dichiarato di essere in una delle condizioni qui di seguito definite e di non aver svolto alcuna attività lavorativa né di aver cercato lavoro nella settimana di riferimento:
– casalinga, chi si dedica prevalentemente alla cura della propria casa;
– studente, chi si dedica prevalentemente allo studio;
– ritirato dal lavoro, chi ha cessato un’attività per raggiunti limiti di età, invalidità o altra causa;
– inabile, chi è fisicamente impossibilitato a svolgere un’attività lavorativa;
– in servizio di leva o in servizio civile sostitutivo;
– altra persona non appartenente alle forze di lavoro, compresa la popolazione in età fino a 14 anni.
Nel presente Annuario i dati relativi all’indagine ISTAT sulle forze di lavoro vengono riportati, nella Tavola 1, secondo le due definizioni (Eurostat ed allargata) in modo da fornire una possibilità di raffronto degli anni dal 1993 al 1998 con gli anni precedenti, i cui dati erano pubblicati solo secondo la vecchia definizione cosiddetta "allargata".
La Tavola riporta i dati più significativi su occupati e persone in cerca di occupazione secondo la nuova definizione internazionale Eurostat, che sarà d’ora innanzi usata per la pubblicazione dei risultati dell’indagine.
Ancora, i dati sono elaborati e pubblicati dal Servizio Statistica a una cifra decimale; eventuali sommatorie inesatte sono addebitabili al fatto che le elaborazioni sono effettuate dal computer su valori mediati.

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